Il test di ammissione a Medicina è sicuramente il primo grande ostacolo che si frappone tra gli aspiranti studenti e il camice bianco. Un ostacolo importante, certo, ma non impossibile da superare. Basta sapere come muoversi lungo il percorso di preparazione da qui alla data fissata dal MIUR per lo svolgimento dell’esame. Ecco allora 5 consigli pratici su come arrivarci al meglio delle proprie capacità, evitando gli errori più comuni.

 

1. Conoscere il test, le date e lo svolgimento

Quest’anno, in base a quanto stabilito dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il test di ingresso a Medicina si svolgerà il prossimo 3 settembre. Una data valida per gli atenei di tutta Italia. Per accedere alla prova è però fondamentale effettuare prima l’iscrizione: il periodo in cui è possibile farlo va dal 3 al 25 luglio. Chiusa questa finestra, dovrai aspettare l’anno prossimo. Meglio quindi tenere bene a mente queste date! Il test prevede in tutto 60 domande, ripartite su vari argomenti, alle quali rispondere in 100 minuti. Potranno sembrare pochi, ma a fronte di un’adeguata preparazione risulteranno certo sufficienti. L’importante è allora sapere su quali temi concentrarsi in questa fase, studiando al meglio quelle materie che già sappiamo ritroveremo davanti a noi il 3 settembre. Eccole.

Ogni domanda avrà cinque possibili risposte, una sola delle quali risulterà corretta. In caso di errore sarà applicata una penalità di -0,4; in caso di risposta esatta, invece, si conquisteranno 1,5 punti. Nell’incertezza, meglio astenersi: le domande senza risposta valgono infatti 0 punti. Per comprendere appieno ciò di cui stiamo parlando, ti consigliamo di scaricare i test degli anni passati e di cimentarti con le varie prova. Quanto più ti eserciterai, quante più possibilità avrai di farcela!

 

2. Prepararsi al meglio delle proprie possibilità

Se il punto d’arrivo è lo stesso per tutti – ovvero la data del 3 settembre, a tu per tu con il test d’ingresso –, il punto di partenza diverge invece da studente a studente in base alle scuole superiori frequentate. La prima cosa, quindi, è prendere pienamente coscienza di sé e del proprio livello di preparazione iniziale. Solo così sarà possibile andare a colmare eventuali lacune e ottimizzare le proprie conoscenze. Per farlo, meglio affidarsi a libri specifici di preparazione al test e a corsi – anche e-learning – realizzati ad hoc.

 

3. Seguire specifici piani di studio

Le materie su cui verterà il test le conosciamo, meglio quindi concentrarsi fin da subito su quelle senza perdere tempo. Ma come prepararsi a dovere? Una soluzione potrebbe essere chiudersi in casa e sfruttare ogni ora utile per immagazzinare nozioni ed esercitarsi sui test. Tutto da soli. Un’altra potrebbe essere invece organizzare dei mini gruppo di studio di due, tre persone al massimo per evitare troppe distrazioni. Studiare insieme ci aiuterà a confrontarci sul livello raggiunto e a fugare eventuali dubbi. L’importante è però sempre seguire precisi piani di studio, cadenzando il programma d’esame in più tappe. Passare confusamente da un argomento all’altro non ci porterà infatti da nessuna parte.

 

4. Tenere a mente i punteggi di ogni sede

Le università, si sa, non sono tutte uguali. Tutte però rispondono a un’unica graduatoria nazionale. Ogni aspirante studente di Medicina ha, in fase di iscrizione, la possibilità di indicare fino a 73 preferenze su quello che vorrebbe fosse l’ateneo per i suoi prossimi anni. Al di là della mera comodità geografica o dell’eccellenza della struttura, è bene però ricordare che in alcune università è più difficile entrare rispetto che in altre. A Bari, Chieti, Napoli Vanvitelli, L’Aquila, Campobasso, Catanzaro, Sassari c’è infatti meno concorrenza che in altre. Tra le sedi che nel concorso del 2018 hanno esaurito più rapidamente i posti disponibili spiccano invece Milano Bicocca, Palermo, Pavia, Catania, Milano Statale e Salerno.

 

5. Tenere d’occhio la graduatoria

Sostenuto il test d’ingresso, non tocca far altro che attendere la pubblicazione dell’elenco anonimo dei punteggi e visionare, nell’area riservata, la copia digitale della prova sostenuta con tanto di punteggio e scheda anagrafica. Solamente dopo un mese il MIUR pubblicherà la graduatoria nazionale di merito e nominativa. Da allora, con cadenza bisettimanale, inizieranno gli scorrimenti in graduatoria che ti vedranno protagonista per la scelta della tua futura università.