L’estate è finita. C’è chi l’ha trascorsa festeggiando la maturità, chi ha passato il suo tempo a ripassare, chi ha organizzato gruppi di studio o pagato lezioni private per prepararsi al meglio. Una cosa è certa: nei pensieri degli oltre 68.000 aspiranti camici bianchi che si contenderanno i 11.568 posti disponibili c’era il temuto test d’ingresso che regola l’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. Il primo ostacolo da superare per diventare medico, infatti, si concretizzerà domani 3 settembre alle ore 11:00 in tutt’Italia con la prova d’ammissione.
Dopo aver sostenuto la prova, arriveranno i primi responsi ed il Cineca, per conto del Miur, avrà il compito di elaborare i risultati: 1,5 punti per ogni risposta giusta, 0 per le risposte non date e 0,4 punti di penalità per ogni risposta sbagliata per un massimo di 90 punti. Venti il punteggio minimo da totalizzare per essere ammessi.

 

Quando esce la graduatoria

La prima graduatoria anonima uscirà il 17 settembre su www.universitaly.it con il punteggio in ordine decrescente ottenuto dai candidati secondo il codice etichetta. In seguito, dal 27 settembre, i partecipanti potranno accedere alla propria area riservata sempre su Universitaly, e vedere compito, punteggio e scheda anagrafica. Ci sarà da aspettare fino al 1° ottobre 2019 per la graduatoria unica nazionale di merito nominativa del Miur. A questo punto, saranno assegnati ufficialmente i posti a disposizione incrociandoli con i risultati della prova d’ammissione e con le preferenze segnalate dalle aspiranti matricole.

 

Come funziona la graduatoria: assegnato, prenotato, in attesa

Al momento dell’iscrizione alla prova di ammissione del 3 settembre 2019, ogni futuro medico ha espresso la sua preferenza. In che modo? L’università che ha inserito come prima scelta è la favorita e quella dove svolgerà il test. La graduatoria nazionale riporterà tutti i punteggi premiando i più alti. Cosa significa questo? Ecco un esempio: Mario, quando si è iscritto al test, ha stabilito che l’università X è la sua terza opzione, ma il suo punteggio non gli permette di entrare nella sua prima e seconda scelta. Giulia, invece, ha indicato l’università X come sua prima scelta, ma ha ottenuto un punteggio più basso di Mario. In questo caso, per l’università X, Mario avrà precedenza rispetto a Giulia perché ha conquistato un risultato migliore nonostante lei l’avesse segnalata come prima scelta.

Inoltre, c’è da fare un’altra precisazione: nella graduatoria nazionale gli studenti troveranno il proprio nome, il risultato del test e le diciture “Assegnato”, “Prenotato” o “In attesa”. Cosa rappresentano? La prima indica che ce l’hanno fatta, possono festeggiare e poi procedere all’immatricolazione – entro 4 giorni pena l’esclusione – nell’ateneo dei loro sogni; la seconda dicitura, “prenotato” permette loro comunque di gioire, perché hanno ottenuto un posto a Medicina ma non nella prima scelta. Possono, in questo caso, fare due cose: immatricolarsi nell’università in cui risultano prenotati oppure aspettare lo scorrimento della graduatoria. Una sola accortezza se si opta per l’attesa: confermare l’interesse all’immatricolazione nell’area riservata del sito Universitaly entro 5 giorni. Discorso diverso per i futuri camici bianchi “in attesa”: hanno raggiunto la soglia minima per l’ammissione ma non sono riusciti a entrare in nessuna delle università espressa tra le preferenze. Unica strada, attendere gli scorrimenti e sperare. Chi è riuscito a conquistare un posto disponibile dovrà completare l’iscrizione secondo le direttive del Miur per considerarsi uno studente di Medicina e Chirurgia.

 

Scorrimento graduatoria medicina 2019

Non tutti i candidati idonei decidono poi di procedere ed iscriversi a Medicina. Per questo motivo, ci sono gli scorrimenti di graduatoria: ne uscirà uno a settimana a partire dal 9 ottobre. Attenzione: ogni aspirante medico deve ricordarsi di confermare e ribadire l’interesse all’immatricolazione dopo ogni scorrimento – se non avviene l’iscrizione – per non essere esclusi dalla graduatoria.
Infine, cosa succede se due studenti guadagnano gli stessi punti al test d’ingresso? Il Miur ha stabilito che prevale, in ordine decrescente, la votazione in:

  • Cultura generale e logica
  • Biologia
  • Chimica
  • Fisica e matematica

In caso di nuova parità, si darà la possibilità di iscriversi al candidato più giovane.