Sono sempre di più gli studenti italiani che decidono di studiare Medicina e chirurgia all’estero, nelle migliori università straniere. Per alcuni di loro si tratta di una prima scelta, un’esperienza stimolante da cui trarre ogni beneficio. La possibilità di studiare in un contesto internazionale permette di incontrare nuove persone, affinare la conoscenza di più lingue straniere e arricchire il proprio bagaglio professionale e personale.

Iscriversi a Medicina all’estero: il piano B se non si supera il test

Per tanti altri, invece, studiare medicina all’estero rappresenta il piano B in caso di mancato superamento del test d’ingresso in Italia. Per l’anno accademico 2023-2024, come è noto a tutti, l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria prevede il superamento della prova TOLC (Test OnLine Cisia). Ci saranno due prove TOLC per il test di Medicina, in presenza. La prima sessione avrà luogo dal 13 al 22 aprile e la seconda dal 15 al 25 luglio. Vediamo, allora, dove e come studiare medicina e odontoiatria in alcuni paesi europei e all’estero.

Niente test d’ingresso in Francia: sbarramento al secondo anno

In Francia la strada da percorrere per indossare il camice bianco è, da un lato, in salita. I corsi di laurea in Medicina e odontoiatria di tutte le università, infatti, sono in lingua francese per cui si richiede un livello B2 o superiore del DELF. Non ci sono atenei in cui è possibile frequentare corsi in lingua inglese.

D’altro canto, ciò che attira moltissimi aspiranti medici italiani è, oltre alla validità dell’offerta formativa, l’assenza di una prova d’ingresso per entrare a Medicina. Tutte le università, infatti, sono ad accesso libero; a pochi mesi dall’iscrizione, però, è necessario affrontare e superare due test non semplici – uno a dicembre e uno a giugno – per poter accedere al secondo anno. I test fanno media l’uno con l’altro. E si crea una graduatoria.

E se si viene bocciati? È possibile ritentare il quiz l’anno successivo nel caso in cui i voti del primo esame non siano troppo bassi. In caso di ulteriore fallimento, però, non si può continuare con gli studi e bisogna rinunciare al sogno di diventare medico.

 

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Studiare medicina in italiano? Sì, in Albania 

Non è difficile comprendere perché tante future matricole si recano ogni anno nella richiestissima Albania. L’unica università riconosciuta all’estero in cui si può studiare Medicina, Odontoiatria e Fisioterapia completamente in italiano è infatti l’Università Cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana. Si tratta di un’università privata che collabora con l’Università di Bari Aldo Moro e l’Università degli Studi di Firenze e dove insegnano molti docenti dell’Università Tor Vergata di Roma.

Anche per questo da anni, oramai, rappresenta un punto di riferimento per chi non ha superato il test d’ingresso nel Belpaese e vuole studiare medicina in italiano. La prova d’ingresso in italiano verte su materie scientifiche e si svolge a Tirana nel mese di settembre. I ragazzi che hanno sostenuto il test lo considerano meno ostico di quello italiano. Inoltre, il voto del diploma di scuola secondaria vale fino a 30 punti su 90 ai fini del superamento. La laurea conseguita al termine del percorso accademico è valida sia in Albania che in Italia, ed è riconosciuta nei paesi UE.

Il costo non bassissimo dell’ateneo – 8.000/10.000 euro annui – viene ben bilanciato da un costo della vita quasi irrisorio. E chi decide di rientrare in Italia prima dei sei anni canonici, può richiedere il trasferimento senza dover sostenere nuovamente il test.

Bulgaria, Repubblica Ceca e Romania tra le mete più gettonate

La Medical University Sofia, l’Università di Debrecen, la Charles University di Praga e l’Università di Timisoara rientrano nella scelta di molti candidati. Questa popolarità risiede nelle rette accademiche basse – tra i 6.000 e gli 8.000 euro annui a seconda dell’università e della facoltà – e nel costo della vita più basso rispetto alle altre capitali europee.

In molti atenei c’è la possibilità di frequentare Medicina, Odontoiatria e Farmacia interamente in lingua inglese. In più, il test d’ingresso in inglese con domande di chimica e biologia non è proibitivo. Anche le università bulgare e rumene valutano il curriculum accademico dello studente, il voto al diploma di maturità e i voti ottenuti alle scuole superiori nelle materie scientifiche.

Diventare medico in Spagna

La vicina Spagna ogni anno riceve una gran quantità di ragazzi italiani. Ma la situazione non cambia rispetto all’Italia: tutte le facoltà di Medicina e Odontoiatria sono a numero chiuso ed esclusivamente in lingua spagnola. E la selezione, per le università pubbliche, non è semplice. Viene valutato il curriculum accademico, quindi il diploma di maturità e i voti ottenuti nell’ultimo triennio delle superiori per poi affrontare un questionario con domande su materie scientifiche e superare dei test in lingua spagnola e inglese. Dal momento che non c’è la possibilità di studiare in lingua inglese, è necessario conoscere lo spagnolo ad un buon livello.

Discorso a parte per l’Universidad Europea di Madrid: la più grande università privata in Spagna dove è possibile studiare Medicina e Fisioterapia in spagnolo e Odontoiatria in spagnolo o inglese. Anche all’Universidad Europea di Valencia si può studiare Odontoiatria. È chiaro che si tratta di due atenei privati e i costi per frequentarli sono piuttosto alti: si va da 16.000 a 20.000 euro l’anno di retta accademica.

Test d’ammissione in Germania, Austria, Inghilterra, Irlanda e Svizzera

In Germania e Austria, l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria è a numero chiuso ed è quindi previsto un esame per accedervi.

Lo stesso vale per Inghilterra e Irlanda: qui, i ranking accademici sono molto alti e per entrare si deve ottenere un punteggio minimo al test d’ammissione. Inoltre, si tiene conto del voto di maturità, dei risultati raggiunti a scuola in alcune materie specifiche, delle lettere motivazionali, delle referenze incluse nella domanda e del superamento di test specifici a seconda del corso di laurea scelto.

Una prova d’ingresso nazionale, che si svolge di solito a luglio, è obbligatoria per accedere alle facoltà di medicina e odontoiatria della Svizzera. Si basa sulle materie scientifiche – chimica, biologia, fisica e matematica – e sul ragionamento logico. Le università svizzere sono esclusivamente in lingua tedesca o lingua francese per cui è necessaria la conoscenza della lingua tedesca o francese ad un livello B2 o superiore.

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