Studiare, esercitarsi e riposare. Il test di Medicina in tre mosse

Questa è un’estate ricca di pensieri per le ragazze e i ragazzi che il prossimo 3 settembre parteciperanno al test di Medicina 2021. Il riposo, che è una parte essenziale del successo in una prova come questa, deve essere ben congegnato così come lo studio e l’esercizio. Quel che non deve succedere è che sia evitato. Ecco quindi alcuni consigli per lo studio al test di Medicina, utili ad arrivare nella migliore forma possibile alla prova, senza sacrificarsi troppo.

Il potere del riposo

Prima di tutto, come abbiamo anticipato, non sottovalutare il potere del riposo. I giorni in cui i libri restano sulla scrivania, mentre voi vi rilassate, sono importanti tanto quanto quelli che trascorrete con lo sguardo incollato sulle pagine. Studiare senza mai fermarsi rischia di portarvi al giorno del test sfiancati e senza forze, quando invece dovrete essere al massimo delle vostre possibilità in quei 100 minuti. Ricordatevi di dedicare almeno un giorno a settimana al completo riposo, lontani dalle materie che state ripassando. Noterete che il vostro cervello sarà molto più reattivo e pronto a imparare il giorno successivo.

Lo studio “pianificato”

Non giriamoci intorno: studiare è la chiave per affrontare al meglio quelle 60 domande a risposta multipla. Non nascondiamo però che un ripasso “generale” di biologia, chimica, fisica e matematica può sembrare una mole insormontabile di lavoro. Specie se a questo vanno aggiunti una buona preparazione sull’attualità, necessaria per la cultura generale, e un generoso allenamento delle meningi per affrontare i quesiti di logica. Il primo dei consigli utili per gestire lo studio per il test di Medicina risiede nel bando del MUR.

Schemi e argomenti

Al suo interno è a disposizione un elenco con tutti gli argomenti che saranno oggetto delle domande del test. Non sottovalutate l’importanza di quei consigli: nessuno dei quesiti esce fuori da questo tracciato e studiare senza questa indicazione potrebbe farvi perdere molto tempo. La prova a crocette non è come un esame universitario: richiede meno studio e più concentrazione, risparmiare tempo è essenziale. Ogni punto conta.

Per gestire al meglio gli argomenti chiave schematizzare è la strategia più efficace. Ricordate che non dovrete ripetere ad alta voce quello che andate a studiare, l’importante è che resti impresso per ricordarlo quando uno dei quesiti lo richiederà.

Esercitati!

Più di tutto comunque: fate molto esercizio. Sul web esistono moltissime simulazioni del test di Medicina, sia quelle degli anni passati che altre basate sulle materie da studiare. Prendere la mano sia con le risposte a crocette (solo una è esatta), sia con il tempo a disposizione sarà risolutivo. Molto spesso i quesiti sono posti in maniera che la risposta giusta sembrino essere due diverse opzioni. Confrontarsi con altri test e scoprire come vanno svolti porterà ad affrontare con meno confusione quelli del 3 settembre.