È stato pubblicato il decreto ministeriale 1107/22 relativo alle prove per l’ammissione ai corsi laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria in lingua italiana per l’a.a. 2023/2024. Diversamente dagli altri anni, il testo è stato pubblicato con molto anticipo perché contiene le nuove modalità della prova di selezione che prevedranno un primo test già a partire dal mese di aprile 2023 in modalità cosiddetta TOLC (Test OnLine CISIA).

La riforma, che era stata annunciata dalla Ministra Messa a pochi giorni dal cambio di governo, ha iniziato a prendere una forma concreta, anche se nell’art. 5 – ai punti b e c – è specificato che le procedure connesse alla graduatoria unica nazionale, e le modalità operative con le quali verrà formata sulla base dei punteggi dei TOLC, saranno disciplinate con un successivo provvedimento di competenza della Direzione Generale del Ministero.

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TOLC: iscrizione e modalità di svolgimento

Per partecipare ai test TOLC sarà necessario effettuare l’iscrizione sul portale cisiaonline.it. Il CISIA è il Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA) senza fini di lucro, formato esclusivamente da atenei statali e supporta le Università nella realizzazione e nell’erogazione dei test per la verifica delle conoscenze funzionali all’accesso ai corsi di studio universitari.

Per l’anno 2023 saranno fissate le date per le prove rispettivamente nei mesi di aprile e luglio, il calendario sarà definito entro novembre 2022 con un provvedimento del Direzione generale del Ministero. I test saranno somministrati in presenza, presso la sede scelta dal candidato al momento dell’iscrizione, attraverso la piattaforma informatica CISIA, in postazioni ad hoc predisposte dagli Atenei.

Le credenziali di registrazione del portale daranno peraltro la possibilità ai candidati di accedere ad esercitazioni, corsi di formazione a materiale di orientamento, nonché, all’esito dei test svolti anche a confronto con i risultati in forma aggregata ottenuti dagli altri partecipanti.

Potranno accedere ai TOLC tutti gli iscritti al quarto o quinto anno di una scuola secondaria, nonché tutti coloro che sono in possesso di un diploma di scuola secondaria, in questo modo per i più giovani si riducono le criticità e le perdite di tempo dovute alla ripetizione dei vecchi test annuali.

Formazione delle graduatorie ed equalizzazione

Dopo aver sostenuto la prova ciascun candidato avrà l’onere di richiedere l’inserimento nella graduatoria di merito, le tempistiche per la richiesta e le modalità operative con le quali verranno formate le graduatorie nazionali, come già precisato, saranno oggetto di un successivo provvedimento da parte della Direzione Generale del Ministero dell’Università e della ricerca.

La circostanza che al momento le modalità operative di formazione della graduatoria ancora non siano state definite ha lasciato nel dubbio migliaia di studenti che da mesi si chiedevano come realmente sarebbe stata attuata la tanto annunciata riforma. Per molti di questi che sono, peraltro, stati esclusi dall’accesso alle prove di quest’anno, la mancanza di queste informazioni aumenta i dubbi e la paura che, pur nella confusione e nelle irregolarità che ci sono state, questo potrebbe essere l’ultimo anno per accedere alla facoltà tanto agognata, se pure attraverso un ricorso.

Nel decreto, mancano i riferimenti alla formazione della graduatoria, ma viene specificato nel dettaglio il cosiddetto procedimento di equalizzazione che è fondamentale perché le prove si svolgeranno in momenti diversi e quindi necessariamente con domande diverse. Infatti, facendo riferimento alla medesima graduatoria è necessario che ci sia una procedura che garantisca lo stesso grado di difficoltà per tutti e dunque le medesime possibilità di accesso.

In sostanza in base a questa procedura al candidato che sosterrà il test TOLC verrà assegnato un punteggio “equalizzato” che sarà ottenuto sommando il punteggio conseguito dal candidato con le risposte fornite ai quesiti e un numero che misura la difficoltà della prova denominato “coefficiente di equalizzazione della prova” che verrà ricavato attraverso un calcolo dettagliato nell’allegato 2 del decreto.

Le prime valutazioni sulla nuova disciplina delle prove

Se questa modalità garantirà veramente una corretta valutazione delle attitudini e delle competenze del candidato potremo saperlo solo nell’arco dei prossimi due anni. Nel frattempo, gli studenti dovranno sperare che questa nuova modalità non presenti le criticità della precedente o addirittura di nuove. Quello che ha lasciato perplessi molti però è che questa riforma che è in work in progress già da oltre un anno, e rischia di esserlo ancora per molto tempo, non sembra avere le caratteristiche di innovazione e rottura con i sistemi passati che in tanti si aspettavano. I TOLC sono test già utilizzati nell’ambito universitario e di fatto bisognerà vedere se si adatteranno a questa tipologia di selezione, dunque, pochi cambiamenti radicali e ancora tante incognite.

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