La pubblicazione della graduatoria nazionale di merito nominativa per l’accesso all’anno accademico 2022/2023 alla facoltà di Medicina e Odontoiatria è stata pubblicata il 29 settembre.

Già dopo poche ore dalla fine del test si erano aperte le polemiche sulle irregolarità verificatesi nei vari atenei, sulla correttezza delle domande e sulle modalità in generale scelte per la prova di quest’anno che doveva essere l’anno di passaggio, prima di una riforma, i cui termini precisi nessuno ancora conosce, ma che con l’instabilità politica che contraddistingue da anni l’Italia, acuitasi negli ultimi mesi, rischia di essere peggiore del sistema che andrà a sostituire.

Irregolarità e incoerenze del test di Medicina 2022/2023

Ad aggiungersi agli “ordinari problemi” di un sistema di accesso ormai desueto e inadeguato, quest’anno in molti hanno sottolineato come le domande del test fossero particolarmente difficili e non in linea con la potenziale preparazione di uno studente che ha appena terminato le scuole superiori.

In effetti, negli anni passati da più parti era stato sottolineato il fatto che il test dovesse avere un maggior numero di domande a tema scientifico e che alcune materie come, ad esempio, la cultura generale andassero ridotte considerevolmente se non eliminate, ma la soluzione in questo caso è stata peggiore del problema.

In pratica molte delle domande a cui gli aspiranti medici si sono trovati a rispondere erano relative a tematiche che si studiano al corso di laurea al quale aspiravano ad entrare… e infatti solo poco più della metà dei canditati ha ottenuto il punteggio minimo per l’accesso alla graduatoria.

Come si può essere preparati ad un test di questo tipo?

È corretto valutare le potenzialità di uno studente verificando la sua competenza sulle materie che dovrebbe imparare proprio nella facoltà a cui ambisce ad entrare?

Secondo alcuni le domande di quest’anno hanno favorito chi ha potuto passare l’estate a studiare in costose scuole di preparazione, svantaggiando così chi pur avendo le potenzialità non aveva avuto modo di accedere a questo tipo di formazione. E anche tra coloro che hanno potuto svolgere questi “mini corsi di laurea intensivi” viene da chiedersi quanti abbiano avuto la fortuna di aver trattato fra la miriade di tematiche legate alla medicina proprio “l’agente eziologico della malaria” che era il tema di una delle domande sulla cui opportunità in molti si sono interrogati.

Comunque, polemiche a parte, anche quest’anno a fare le spese dell’inadeguatezza del sistema saranno sempre e solo gli studenti e in futuro anche i cittadini, visto che i numeri di posti messi a disposizione anche quest’anno sono ben lontani dal fabbisogno nazionale di medici che il nostro paese avrà nei prossimi anni e, se consideriamo l’abbandono fisiologico dopo i primi anni di università e i molti neo laureati che preferiranno andare a lavorare all’estero, il numero effettivo si ridurrà ulteriormente.

È possibile tutelarsi con un ricorso in caso di esclusione?

I termini per proporre il ricorso sono di 60 giorni, ma è opportuno precisare, che decorrono dalla pubblicazione della graduatoria nazionale di merito nominativa che avverrà il 29 settembre. Nell’attesa soprattutto, visti i tempi ristretti, se si sono riscontrate irregolarità o problemi può essere utile consultare un legale e segnalare tutte le criticità, anche perché bisogna considerare che per alcune specifiche casistiche i termini potrebbero decorrere addirittura dalla data del test d’ingresso; quindi, in ogni caso è opportuno consultare sin da subito un legale specializzato.

Pochi mesi dopo la presentazione della domanda il TAR si pronuncerà sulla cosiddetta richiesta di sospensiva che, se accolta, darà la possibilità allo studente di iscriversi con riserva alla facoltà, dunque di poter iniziare a frequentare sin da subito il corso, in attesa dell’esito definitivo del giudizio.

È inoltre fondamentale ricordare che lo studente dovrà sempre effettuare la conferma della graduatoria a partire dal primo scorrimento secondo le indicazioni del bando. Si tratta di un atto fondamentale che deve essere effettuato entro le ore 12 del quinto giorno successivo a ciascun scorrimento (includendo nel conteggio il giorno dello scorrimento ed escludendo sabato e festivi) e la cui mancanza può pregiudicare anche l’esito di eventuali ricorsi per le irregolarità avvenute durante il test. Per ciascuno scorrimento dovrebbe arrivare un’e-mail di alert, ma è sempre preferibile verificare costantemente sul sito di Universitaly anche se almeno la data del primo scorrimento (7 ottobre) è già nota.

Dunque, in attesa delle prossime date cruciali ormai imminenti, i nostri consulenti specializzati rimangono disposizione di tutti gli studenti per le segnalazioni delle irregolarità e per qualsiasi dubbio sui ricorsi.

HAI RISCONTRATO IRREGOLARITÀ NEL TEST D’INGRESSO? SEGNALACELE SUBITO E FAI VALERE IL TUO DIRITTO ALLO STUDIO

Se sei un aspirante Medico, invia qui le tue segnalazioni

Se sei un aspirante Professionista sanitario, invia qui le tue segnalazioni