Novità test medicina 2022: date, iscrizioni e svolgimento. Leggi l’articolo.

La data del test d’ingresso a Medicina ormai si conosce, le materie per i quesiti anche. Quello che resta da capire è il punteggio minimo da raggiungere per poter accedere alla facoltà.
Stiamo infatti parlando di pochi posti per migliaia di studenti che il prossimo 3 settembre si sfideranno a colpi di crocette negli atenei di tutta Italia, sperando quelle crocette di metterle sulle caselle giuste. A fronte dei 60.000 che aspirano infatti a entrare a Medicina, solo 11.568 ce la faranno. Ma a quali condizioni? Quanto, numericamente parlando, dovranno essere più bravi degli altri?

 

Che cos’è il punteggio minimo al test di Medicina?

Il punteggio minimo equivale al risultato del test dell’ultimo candidato in posizione utile nella graduatoria nazionale. Un punteggio che, ovviamente, varia di anno in anno a seconda del grado di difficoltà dei quesiti proposti dal MIUR. Quanto più difficili saranno le domande, tanto più basso verosimilmente sarà il punteggio minimo per entrare.

I punteggi minimi a Medicina del 2018

Stante il fatto che il punteggio minimo per qualificarsi come idonei ed entrare in graduatoria è di 20 punti, l’anno scorso il punteggio dell’ultimo candidato riuscito a entrare nella prima graduatoria era di 43,2 punti. In attesa di capire quale sarà il punteggio minimo richiesto quest’anno, per farci un’idea diamo uno sguardo a quelli del 2018:

Milano Bicocca: 54,9
Pavia: 51,6
Bologna: 51,5
Statale di Milano: 51,3
Padova: 50,7
Verona: 50,2
Modena-Reggio Emilia: 49,8
Brescia: 48
Ferrara: 47,7
Torino: 47,7
Napoli Federico II: 47,4
Udine: 47
Firenze: 46,8
Varese Insubria: 46,8
Parma: 46,5
Vercelli: 46,5
Trieste: 46,4
Pisa: 46,3
Catania: 46
Salerno: 46
Genova: 45,8
Politecnica delle Marche: 45,8
Sapienza: 45,5
Siena: 45,4
Perugia: 45
Palermo: 44,7
Sapienza – Sant’Andrea: 44,6
Bari: 44,3
Sapienza – Polo Pontino: 44,3
Roma Tor Vergata: 44,2
Foggia: 43,9
Chieti – Pescara: 43,7
L’Aquila: 43,6
Napoli Vanvitelli: 43,6
Campobasso: 43,5
Sassari: 43,5
Messina: 43,4
Catanzaro: 43,2

Come conoscere il punteggio minimo

Una volta sostenuto il test, sarà fin da subito possibile consultare le soluzioni, facendosi così un’idea di massima di come è andato, iniziando a misurare le chance di essere entrati o meno. I primi risultati saranno visibili sul sito Universitaly: una graduatoria nazionale provvisoria alla quale ne seguirà un’altra stilata in base agli aggiornamenti fino all’assegnazione di tutti i posti disponibili.

I posti assegnati a Medicina

Ogni studente che supererà il test d’ingresso saprà se risulta “assegnato” o “prenotato” a uno degli atenei scelti in fase di iscrizione. Nel primo caso avrà a disposizione quattro giorni di tempo per immatricolarsi, sabato e festivi esclusi. Qualora dovesse ritardare, perderà il diritto a immatricolarsi e sarà automaticamente escluso dalla graduatoria. Per questo è importante monitorarla con attenzione! Nel caso invece in cui risultasse “prenotato” significherebbe che non rientra nei posti della prima preferenza ma su una scelta successiva. Toccherà quindi a lui decidere se immatricolarsi o aspettare che si rendano disponibili altre sedi indicate in base allo scorrimento della graduatoria nazionale.

Le università dove è più facile entrare

Il punteggio minimo per entrare a Medicina varia in base all’università scelta. Ci sono così atenei ai quali è possibile accedere nonostante si sia conseguito un punteggio basso, ma pur sempre superiore al minimo nazionale. Tra quelle in cui l’anno scorso è stato più facile iscriversi segnaliamo Catanzaro, con un punteggio minimo per entrare di 43,3 punti, Sassari, con un punteggio minimo di 43,4 punti, Messina, con un punteggio minimo di 43,5 punti, Molise (Campobasso), con un punteggio minimo di 43,5 punti e Cagliari, con un punteggio minimo di 43,5 punti.