Il 17 settembre verrà pubblicata la prima graduatoria anonima, solo a quel punto potremo scoprire effettivamente il valore del punteggio minimo del test di medicina del 2019.
Tuttavia i ragazzi che hanno fatto il test, subito dopo la pubblicazione da parte del MIUR delle soluzioni, hanno cominciato a calcolare il loro punteggio sulla base delle risposte date, non date e sbagliate (ammesso che ricordino tutto alla perfezione).

Ovviamente fare il calcolo non è per niente semplice e ogni previsione potrebbe essere infondata.
Quello che possiamo dire è che quest’anno le domande di cultura generale, a detta di chi ha partecipato al test, sono state molto più impegnative ma nel complesso il test ha presentato delle difficoltà pari a quelle degli anni scorsi. Possiamo quindi ipotizzare che il punteggio minimo sia simile a quello degli anni precedenti: tra i 40 e i 49 punti. Una media sicuramente “accettabile” ma ancora tutta da definire.

Che cos’è il punteggio minimo?

Il punteggio minimo è il valore più basso dell’ultimo candidato uscito in graduatoria e varia in base all’università scelta.
Nel bando del MIUR il punteggio minimo fissato per entrare in graduatoria è di almeno 20 punti. Se il punteggio dovesse essere più basso si viene esclusi dalla graduatoria.
Nella prima graduatoria dell’anno scorso il punteggio minimo per entrare è stato 43,2.
Il 17 settembre uscirà la graduatoria anonima secondo il codice etichetta su Universitaly. I punteggi verranno ordinati in ordine decrescente (dal più alto al più basso).
Solo allora potremo conoscere precisamente il punteggio minimo del test di medicina 2019.Il primo ottobre invece il MIUR pubblicherà la graduatoria unica nazionale di merito e i candidati potranno vedere i risultati sempre nell’area riservata su Universitaly.

 

Come funziona la graduatoria?

Una volta usciti i risultati, i candidati potranno sapere se lo stato della loro posizione è “assegnato” o “prenotato”.

Gli assegnati sono coloro che hanno ottenuto un posto nell’università indicata come prima scelta. Gli studenti, in questo caso, hanno 4 giorni di tempo per immatricolarsi nella sede a cui risultano assegnati. Questo passaggio è fondamentale, altrimenti verranno automaticamente esclusi.
Se invece il candidato risulta essere “prenotato”, può immatricolarsi entro 4 giorni nella sede in cui risulta prenotato oppure attendere lo scorrimento di graduatoria. Nel caso in cui uno studente scelga questa seconda opzione deve confermare l’interesse in graduatoria nella propria area riservata su Universitaly entro 4 giorni lavorativi dalla pubblicazione.
Ci saranno poi coloro che risulteranno essere “in attesa”: questi studenti purtroppo non hanno ottenuto posti disponibili in nessuna delle università segnalate. Il punteggio minimo totalizzato però li fa rientrare in graduatoria e quindi dovranno attendere gli scorrimenti.

Il 17 settembre verrà pubblicata la prima graduatoria anonima, solo a quel punto potremo scoprire effettivamente il valore del punteggio minimo del test di medicina del 2019.
Tuttavia i ragazzi che hanno fatto il test di medicina, subito dopo la pubblicazione da parte del MIUR delle soluzioni, hanno cominciato a calcolare il loro punteggio sulla base delle risposte date, non date e sbagliate (ammesso che ricordino tutto alla perfezione).

Ovviamente fare il calcolo non è per niente semplice e ogni previsione potrebbe essere infondata.
Quello che possiamo dire è che quest’anno le domande di cultura generale, a detta di chi ha partecipato al test, sono state molto più impegnative ma nel complesso il test ha presentato delle difficoltà pari a quelle degli anni scorsi. Possiamo quindi ipotizzare che il punteggio minimo sia simile a quello degli anni precedenti: tra i 40 e i 49 punti. Una media sicuramente “accettabile” ma ancora tutta da definire.

Che cos’è il punteggio minimo?

Il punteggio minimo è il valore più basso dell’ultimo candidato uscito in graduatoria e varia in base all’università scelta.
Nel bando del MIUR il punteggio minimo fissato per entrare in graduatoria è di almeno 20 punti. Se il punteggio dovesse essere più basso si viene esclusi dalla graduatoria.
Nella prima graduatoria dell’anno scorso il punteggio minimo per entrare è stato 43,2.
Il 17 settembre uscirà la graduatoria anonima secondo il codice etichetta su Universitaly. I punteggi verranno ordinati in ordine decrescente (dal più alto al più basso).
Solo allora potremo conoscere precisamente il punteggio minimo del test di medicina 2019.Il primo ottobre invece il MIUR pubblicherà la graduatoria unica nazionale di merito e i candidati potranno vedere i risultati sempre nell’area riservata su Universitaly.

 

Come funziona la graduatoria?

Una volta usciti i risultati, i candidati potranno sapere se lo stato della loro posizione è “assegnato” o “prenotato”.

Gli assegnati sono coloro che hanno ottenuto un posto nell’università indicata come prima scelta. Gli studenti, in questo caso, hanno 4 giorni di tempo per immatricolarsi nella sede a cui risultano assegnati. Questo passaggio è fondamentale, altrimenti verranno automaticamente esclusi.
Se invece il candidato risulta essere “prenotato”, può immatricolarsi entro 4 giorni nella sede in cui risulta prenotato oppure attendere lo scorrimento di graduatoria. Nel caso in cui uno studente scelga questa seconda opzione deve confermare l’interesse in graduatoria nella propria area riservata su Universitaly entro 4 giorni lavorativi dalla pubblicazione.
Ci saranno poi coloro che risulteranno essere “in attesa”: questi studenti purtroppo non hanno ottenuto posti disponibili in nessuna delle università segnalate. Il punteggio minimo totalizzato però li fa rientrare in graduatoria e quindi dovranno attendere gli scorrimenti.