Per “chirurgia generale” si indica, in realtà, quella branca della chirurgia che si occupa delle patologie che riguardano la cavità addominale e gli organi presenti al suo interno, quindi intestino, colon, fegato, stomaco, esofago, pancreas, cistifellea, fegato, dotti biliari, oltre che della mammella e della tiroide. Per poter diventare chirurgo generale è necessario, dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, ottenere la specializzazione in Chirurgia generale che in Italia generalmente dura 5 anni. 

Le altre specializzazioni dell’area chirurgica

Accanto a chirurgia generale, fanno parte delle specializzazioni dell’area chirurgica anche: 

La scuola di specializzazione in Chirurgia generale 

Tra gli obiettivi formativi principali dello specializzando in Chirurgia generale ci sono l’acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze professionali necessarie alla diagnosi (clinica e strumentale) e al trattamento, anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle più diffuse patologie chirurgiche. 

Il medico acquisirà quindi competenze specifiche della chirurgia dell’apparato digerente tradizionale, endoscopica e mininvasiva, nell’endocrinochirurgia, chirurgia oncologica e chirurgia sostitutiva, ricostruttiva e dei trapianti d’organo. Al termine della scuola di specializzazione, il medico sarà infine in grado di riconoscere i sintomi e i segni clinico-funzionali con cui si manifestano le malattie di vari organi e apparati, facendo un inquadramento clinico del paziente sulla base dell’anamnesi e dell’esame obiettivo. Per fare ciò, lo specializzando dovrà quindi acquisire:  

  • conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati 
  • conoscenze teoriche e pratiche necessarie per la diagnosi delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell’organismo 
  • con conoscenze relative alla diagnostica strumentale e di laboratorio 
  • capacità di valutazione delle connessioni ed influenze internistiche e specialistiche 

Dove lavora lo specialista in Chirurgia generale 

Quella in Chirurgia generale è una delle specializzazioni dell’area chirurgica ad oggi, e secondo le previsioni anche negli anni a venire, tra le più carenti e ricercate in ItaliaUna carenza che si fa particolarmente sentire nella sanità pubblica, dove queste figure ricoprono un ruolo chiave svolgendo una molteplicità di funzioni. Il chirurgo generale è infatti il medico che vediamo giornalmente negli ospedali e nei day hospital tra corsie, ambulatori e sale operatorie. Si occupa in prima persona dei pazienti, facendo, per esempio, medicazioni, visite, somministrando e prescrivendo farmaci. Sempre a lui sta inoltre formulare un’ipotesi di diagnosi dopo una prima visita, individuare quindi se sono necessari interventi chirurgici o ulteriori approfondimenti.

In tal senso, è fondamentale per lo specialista essere in grado di acquisire quanto più rapidamente possibile tutte le informazioni relative al quadro clinico della persona, quindi conoscere disturbi, sintomi, stato di salute, e farmaci che questa già assume. Oltre a tutto questo, il chirurgo deve occuparsi anche della parte burocratica: compilare cartelle cliniche, coordinare le visite per i pazienti, negli ospedali universitari insegnare agli specializzandi. Può occuparsi inoltre di ricerca ed essere coordinatore di un gruppo di lavoro. 

Lo stipendio del chirurgo generale

In Italia, in una struttura sanitaria pubblica un chirurgo guadagna tra i 3.000 e i 5.000 euro al mese. Questo varia a seconda del livello di esperienza ed anzianità, della specializzazione, della disponibilità ad insegnare e della turnazione quotidiana. Ma possono esserci differenze anche tra regioni e Asl.  

Ovviamente un chirurgo che lavora in un ambulatorio o una clinica privata può guadagnare molto di più rispetto a quello nelle strutture sanitarie del SSN. Statisticamente, le specializzazioni più pagate nell’area chirurgica rimangono:  

  • Neurochirurgia 
  • Chirurgia plastica 
  • Oculistica 
  • Odontoiatria/dentistica 
  • Chirurgia toracica 
  • Chirurgia ortopedica 

Possibilità di carriera per un chirurgo

Per un chirurgo le possibilità di carriera sono molteplici e variegate: tutto dipende dalle sue ambizioni, oltre che dalle competenze e dallo spirito di sacrificio che inevitabilmente accomuna tutte le professioni medico-sanitarie. Un chirurgo può fare carriera:  

  • specializzandosi in medicina sperimentare, con interventi sempre più rari o complicati 
  • all’interno di istituzioni ospedaliere sempre più prestigiose 
  • diventare Primario, cioè responsabile di un intero reparto 
  • Infine, può pensare di diventare direttore sanitario di un intero ospedale o centro di ricerca