Gli aspiranti camici bianchi potranno finalmente consultare il primo scorrimento di graduatoria previsto per il 7 ottobre. Il meccanismo di scorrimento è una novità. Cosa accade, quindi, a chi non ha superato ora il test di Medicina? Chi potrebbe effettivamente beneficiare del meccanismo di scorrimento?

I risultati del test sono già noti dallo scorso 29 settembre e, per chi purtroppo non ce l’ha fatta a rientrare nella prima graduatoria di merito del test, non è ancora detta l’ultima parola! La piccola speranza è accesa, appunto, dal primo scorrimento di graduatoria del 7 ottobre.

 

Novità sulle graduatorie del test di Medicina 

Una volta stabilite e definite quali saranno per certo le future matricole che potranno finalmente procedere con le operazioni di immatricolazione e di iscrizione presso il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, godendo così dell’accesso ad uno dei 14.740 posti attualmente disponibili, si può andare oltre. Per capire se effettivamente si potrà sperare ancora di accedere ai posti disponibili, è importante conoscere quali sono i meccanismi di funzionamento delle graduatorie. In questo senso, al momento, la prova d’ingresso al test di Medicina viene interamente gestita in linea generale dal Ministero dell’Università e della Ricerca MUR.

Quindi, il meccanismo di funzionamento della graduatoria del test viene gestita a livello nazionale e va a premiare gli studenti che hanno ottenuto i punteggi più elevati. Nei casi in cui gli studenti che hanno ottenuto il punteggio più alto, e a cui è stato assegnato uno dei posti disponibili, decidessero di rinunciare all’immatricolazione o non rispettassero la data ultima per la conferma d’interesse all’immatricolazione, si aprirebbe una possibilità per chi è rimasto escluso dai punteggi della prima graduatoria dello scorso 29 settembre.

È utile, inoltre, ricordare che il MIUR ha introdotto l’obbligo da parte dei candidati che sono rientrati nella graduatoria dei test di Medicina, di provvedere a trasmettere la loro conferma d’interesse entro le ore 12 del quinto giorno successivo alla pubblicazione dei risultati del test oppure della comunicazione dello scorrimento.

Il 7 ottobre, quindi, potrebbero esserci delle buone notizie soprattutto per quei giovani candidati aspiranti medici e chirurghi che si sono visti esclusi dalla graduatoria per pochissimi posti.

Non basta, dunque, aver ottenuto il punteggio più alto. Bisogna far attenzione ad altri elementi. Accanto al punteggio degli studenti verrà riportata la dicitura:

  • Assegnato: se lo studente ha ottenuto il posto nella sua prima scelta
  • Prenotato: se lo studente ha ottenuto il posto, ma non nella sua prima scelta

In questo secondo caso, potrà decidere di immatricolarsi subito in quella che non era la sua prima scelta oppure attendere lo scorrimento della graduatoria. In tal caso, sarà necessario manifestare la conferma d’interesse a rimanere in graduatoria e a immatricolarsi.

 

Graduatoria e immatricolazione: come procedere 

I candidati assegnati devono procedere all’immatricolazione presso gli atenei, rispettando le procedure amministrative di ciascuna sede universitaria, mentre i candidati prenotati possono procedere all’immatricolazione oppure attendere lo scorrimento.  Sia per gli assegnati che per i prenotati che vogliano immatricolarsi, è stabilito un termine massimo di 4 giorni per le procedure di immatricolazione, incluso il giorno di scorrimento della graduatoria ed esclusi il sabato e i festivi.

La mancata immatricolazione dei candidati assegnati entro i 4 giorni previsti comporta la rinuncia. Tuttavia, i prenotati che decidono di non procedere all’immatricolazione non decadono e si mettono in attesa dello scorrimento della graduatoria, confermando l’interesse.

Esiste poi una terza tipologia di candidati “in attesa” e “fine posti” che possono decidere di rimanere in graduatoria confermando l’interesse su Universitaly, sperando di risalire o risultare prenotati dopo il primo scorrimento.

 

C’è ancora in tempo per fare ricorso 

In ultima istanza e secondo l’esperienza di Consulcesi, si può sempre pensare di proporre ricorso per mettere in evidenza le irregolarità del test.

Per fare un esempio, quest’anno – nel test medicina 2022 – molti studenti hanno segnalato l’irregolarità legata al quesito n. 53.

Il quesito era formulato come di seguito:

“53. Quale delle seguenti equazioni individua nel piano cartesiano la retta che passa per il punto (1, 1) ed è perpendicolare alla retta di equazione y = 3 − x ?”

Sono stati in molti a segnalare l’irregolarità e/o il dubbio sul risultato, adducendo il quesito come errato.

In casi come questi, oltre alla segnalazione al MIUR, è possibile fare ricorso – in tal caso, anche in maniera collettiva – per riuscire ad ottenere un equo risultato e, possibilmente, un reinserimento in graduatoria.

AL VIA I RICORSI CONTRO LE IRREGOLARITÀ
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