Con l’espressione “lauree abilitanti” o professionalizzanti, si intendono quei percorsi formativi universitari che, appena terminati, conferiscono un titolo accademico e contemporaneamente l’abilitazione allo svolgimento della specifica professione in cui preparano. Questa possibilità è resa perseguibile grazie a piani di studio con una struttura che prevede sia teoria che pratica, da completare grazie a stage e tirocini curriculari durante il corso di laurea.

L’abilitazione rappresenta il riconoscimento giuridico che permette di esercitare legalmente la professione nello stato italiano. Proprio per questo, questa tipologia di laurea è molto richiesta ed è un percorso diffuso tra le scelte accademiche sanitarie.

L’elenco delle lauree abilitanti

Quali sono le lauree sanitarie abilitanti al momento disponibili in Italia?

  • Farmacia e farmacia industriale (LM-13);
  • Medicina e chirurgia (LM-41);
  • Medicina veterinaria (LM-42);
  • Odontoiatria e protesi dentaria (LM-46);
  • Psicologia (LM-51);
  • Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica (L/SNT1);
  • Professioni sanitarie della riabilitazione (L/SNT2);
  • Professioni sanitarie tecniche (L/SNT3);
  • Professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT4).

I vantaggi delle lauree abilitanti

Le lauree abilitanti racchiudono molti vantaggi, oltre a quello più ovvio che consiste nella possibilità di esercitare direttamente la professione dopo la laurea, senza il bisogno di ulteriori formazioni o prove da superare. A differenza di ciò che accade, per esempio, per la facoltà di giurisprudenza o quella di giornalismo, che prevedono comunque il tirocinio (o praticantato) dopo il percorso formativo e il conseguente svolgimento di un Esame di Stato che ufficializzi l’ingresso nell’Ordine professionale.

Il secondo vantaggio, da non sottovalutare, è la possibilità di iniziare di pari passo con la propria formazione un percorso lavorativo. Nelle professioni sanitarie, la pratica è fondamentale per poter raggiungere un buon livello e gestire i pazienti che arriveranno appena si intraprenderà l’attività. Lo studente, poi professionista, acquisisce durante il tirocinio la fiducia nelle proprie capacità e la preparazione per gestire diagnosi e trattamenti. In un certo senso, le lauree abilitanti contengono due percorsi in uno e formano un professionista completo e pronto per il mondo del lavoro, anche psicologicamente.

La novità legislative sulle lauree abilitanti

Negli ultimi anni il sistema delle lauree abilitanti è stato oggetto di una rivisitazione da parte della politica. La legge italiana prevede una serie di disposizioni normative che le regolamentano e le distinguono dai corsi di laurea ordinari, valida sia per gli atenei pubblici, che per quelli privati e online.

L’approvazione del disegno di legge del 28 ottobre 2021 è stata fondamentale, in quanto ha inserito nuovi corsi tra quelli abilitanti eliminando di fatto la necessità di sostenere l’Esame di Stato per determinati professionisti. Rendendo quindi sufficiente l’accumulo di crediti formativi durante i tirocini pratici. Tra queste:

  • Odontoiatria e protesi dentaria;
  • Farmacia e farmacia industriale;
  • Medicina veterinaria;
  • Psicologia.

Con la legge n.163 del 19 novembre 2021 dal titolo “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti” si è stabilito che possano diventare lauree abilitanti anche quelle che ad oggi consentano l’accesso diretto all’Esame di Stato senza lo svolgimento di un tirocinio obbligatorio, includendo anche Architettura e Ingegneria. Il 4 agosto 2023, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha sottoscritto un accordo per estendere questa possibilità anche per Professioni agrarie, alimentari e forestali (L-P02) e Professioni tecniche industriali e dell’informazione (L-P03).

Medicina e Odontoiatria: una specifica

Uno spazio a parte meritano Medicina e Chirurgia (LM-41) e Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46). Due decreti legge risalenti a marzo 2020 e luglio 2022, si è deciso che l’esame di laurea di queste due facoltà valga come Esame di Stato. Appena superato è possibile esercitare la professione di medico e di odontoiatria iscrivendosi all’Ordine di riferimento. Questo cambiamento è stato possibile grazie all’introduzione del tirocinio professionalizzante – della durata di tre mesi – nel percorso di studio delle lauree abilitanti, togliendo la norma che lo prevedeva subito post-laurea.

 

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