Per chi sogna un lavoro in camice bianco, che coniughi rapporto col pubblico e competenza in ambito scientifico-sanitario, laurearsi in Farmacia può rappresentare la scelta ideale. Il farmacista, infatti, non è un mero “dispensatore di farmaci”, ma una figura assimilabile ad un operatore sanitario, un riferimento importantissimo per il cittadino ed un supporto territoriale imprescindibile per il SSN. Il laureato è in Farmacia, inoltre, può declinare la sua preparazione tecnico-scientifica e la sua propensione per le relazioni umane in molteplici e soddisfacenti possibilità di carriera. Ecco da dove cominciare.  

La scelta dell’Ateneo

Innanzitutto, non va trascurata la scelta della sede di studi. Secondo il report Censis 2021-2022, queste sono le migliori facoltà di Farmacia in Italia, valutate in base alla progressione di carriera degli studenti e all’internazionalizzazione: al primo posto troviamo l’Università di Padova con 107,5 punti. Al secondo posto Torino, con un punteggio di 105. In terza posizione sul podio Roma Tor Vergata con 103,5 punti.  

Il corso di laurea in Farmacia

Il corso di laurea in Farmacia ha durata quinquennale, ed il suo accesso è vincolato al superamento di un test di ammissione in modalità TOLC-F. Una volta superato il test ed iscrittosi al corso, lo studente dovrà sostenere esami nelle seguenti materie: anatomia umana, fisica, chimica generale, organica ed analitica, biologia animale e vegetale, botanica farmaceutica, fisiologia, biochimica e microbiologia. E ancora, nel corso dei cinque anni, in farmacologia, tossicologia, patologia generale, legislazione farmaceutica, farmacovigilanza, oltre agli esami di inglese e informatica. È necessaria, inoltre, la partecipazione ad un tirocinio formativo di durata semestrale. L’esame di laurea, infine, può essere sostenuto con una tesi compilativa, basata cioè sull’approfondimento e comparazione di ricerche già pubblicate, oppure sperimentale, basata cioè sulla discussione dei risultati ottenuti con una personale attività di ricerca. Una volta superato l’esame di laurea, per essere abilitati alla professione e potersi iscrivere all’Ordine dei Farmacisti, è indispensabile superare un apposito esame di Stato.  

La carriera del Farmacista

A questo punto, si potranno vagliare le diverse opportunità di carriera. Oltre a lavorare come Farmacista in una farmacia territoriale o ospedaliera, si può prendere in considerazione l’ipotesi di aprire una farmacia propria, tenendo conto dei vincoli posti dalla legislazione vigente. Ma ci sono tante altre possibilità interessanti, a cominciare dalla carriera in un’azienda farmaceutica nell’ambito della ricerca, della distribuzione, o del controllo qualità e sicurezza. Sempre in ambito aziendale, è possibile diventare informatori scientifici, product manager (specializzati nel campo del marketing farmaceutico), direttori tecnici (specializzati nella fabbricazione e distribuzioni di prodotti farmaceutici) o anche regulatory affairs manager (coloro che si occupano delle autorizzazioni necessarie alla produzione e alla commercializzazione di farmaci). Oltre, ovviamente, alle possibilità di carriera in ambito accademico 

 

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