La graduatoria e la differenza con il test di Medicina

Il 14 settembre oltre 70mila candidati in tutta Italia hanno provato a rispondere a quelle 60 domande che li separavano da uno dei 30.180 posti per accedere a una delle professioni sanitarie. Ora i candidati attendono con ansia l’uscita dei risultati del test di Professioni sanitarie 2021, ma c’è una distinzione importante da fare. >> Aggiornamento: i risultati del test di Professioni Sanitarie 2022.

Non c’è una sola graduatoria

A differenza del test di Medicina, che pubblica un’unica graduatoria nazionale, i test per Professioni sanitarie sono tanti quanti gli atenei che ospitano i candidati. Ogni università ha la libertà di preparare la prova a propria discrezione, scegliendo i quesiti più appropriati o utilizzando quelli proposti da CINECA. Per questa ragione anche i risultati variano in base alle decisioni delle singole strutture. Quindi per avere certezza è bene consultare il bando del proprio ateneo.

Alcune università hanno già pubblicato i risultati del test di Professioni sanitarie 2021, perciò è bene non dimenticarsi di controllare ogni giorno se non si hanno certezze. Ogni graduatoria può essere organizzata per preferenze o per punteggio, a discernimento dell’ateneo. Vediamo quali sono le differenze.

Graduatoria per punteggio o per preferenza

Nel caso di graduatoria per preferenze vengono prese in considerazione prima le scelte dello studente e poi il punteggio. Dunque anche se il tuo punteggio è più alto di un altro ma hai inserito infermieristica come seconda opzione, potresti non riuscire ad entrare in quel corso. L’università si occupa infatti di stilare una graduatoria per ogni corso di laurea.

Nel caso di graduatoria per punteggio viene preso in considerazione prima il punteggio, invece. Quindi in questo caso dipenderà tutto dalla bravura nello svolgere la prova il posto e la facoltà che si andrà a frequentare.