Il materiale e i documenti necessari per poter svolgere il test a numero a chiuso

Al test d’ingresso manca ormai poco: quel fatidico 3 settembre che, tra migliaia di aspiranti medici, stabilirà chi è dentro e chi fuori. Uno spartiacque importante atteso quanto temuto, dove non conta soltanto la preparazione, le simulazioni effettuate nei mesi scorsi, i volumi sfogliati e memorizzati, magari a scapito delle vacanze estive, ma dove anche la fortuna e l’autocontrollo giocano un ruolo essenziale. Potrebbe capitare, infatti, davanti alla consapevolezza di starsi giocando il tutto per tutto, di andare nel panico o, peggio ancora, di dimenticare a casa il materiale necessario per poter svolgere il test di Medicina. Immagina la scena: arrivato all’ingresso della facoltà, alla richiesta dei documenti ti rendi conto improvvisamente che ops, sono rimasti dentro il cassetto della tua scrivania! Facciamo quindi un elenco dettagliato di cosa serve in base al regolamento del MIUR.

I documenti per il test di medicina

Quando la mattina del 3 settembre, o meglio ancora la sera del 2, preparerai le cose da portare con te, fai bene attenzione a non dimenticare i documenti necessari. Primo fra tutti, la carta d’identità. Un documento di riconoscimento valido è infatti indispensabile per verificare che sei effettivamente tu; qualcun altro potrebbe presentarsi per sostenere il test al tuo posto. Altrettanto importanti sono la ricevuta di iscrizione sul sito Universitaly e la ricevuta del pagamento. E qui finiamo con gli aspetti più burocratici per passare a qualche consiglio utile.

Cosa portare al test di medicina

Per completare il test d’ingresso, composto da 60 domande, il tempo a disposizione è pari a 100 minuti. In molte delle aule che ospitano i candidati, però, spesso l’orologio da parete non è presente. Utilissimo quindi portare con sé un orologio da polso per monitorare, di tanto in tanto, quanto tempo rimane a disposizione. Un suggerimento, questo, che riguarda soprattutto chi solitamente non indossa orologi ed è abituato, invece, a guardare l’ora sul cellulare. Ecco, quel giorno il cellulare non potrà esserti di alcun aiuto, essendo appunto vietato.  Stessa accortezza per la penna con cui metterai le fatidiche crocette su una delle cinque caselle a disposizione per ogni quesito. La rapida sostituzione eviterà di perdere tempo prezioso andando a cercarne un’altra. Il cibo, infine. 100 minuti non saranno certo un’eternità, verissimo, ma dell’acqua e qualche snack consentiranno, al bisogno, di tenere a bada la fame, magari calmando anche un po’ l’ansia che spesso si manifesta come un fastidioso buco allo stomaco.

Cosa non portare al test di medicina

A chiarire cosa invece non va assolutamente portato con sé il giorno del test ci pensa lo stesso Ministero, che così chiarisce: “È fatto divieto di introdurre nelle aule cellulari, palmari o altra strumentazione similare, a pena di annullamento della prova”. Niente telefonini, auricolari, calcolatrici e tavole periodiche insomma. Altra cosa da evitare, proprio come nei compiti in classe a scuola ai quali anni e anni sui banchi ti avranno certo abituato, ogni comunicazione con il vicino di banco. Oltre a rischiare di vederti annullata la prova, chi ti assicura che quella che copi sia la risposta esatta?