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Niente più TOLC per entrare alla facoltà di Medicina. La prova gestita dal Cisia (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso) viene sostituita, almeno momentaneamente, dal “vecchio” test cartaceo nazionale, ma si svolgerà in due date (probabilmente ad aprile e luglio) e non in una come accadeva fino a due anni fa, quando fu per l’appunto sostituita dal Test Online Cisia. Il regolamento non c’è ancora ma dovrebbe arrivare a stretto giro, con apposito decreto firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Una volta pubblicato il decreto, le università avranno 60 giorni di tempo per prepararsi dal punto di vista organizzativo.
Nuovo test, cosa cambia rispetto al TOLC
Cambiano anche il numero di domande e il tempo a disposizione dei candidati per rispondere. Con il TOLC erano previste 50 domande con, ognuna, 5 risposte multiple, di cui solo una corretta. Gli argomenti da affrontare erano: comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi (7 domande); biologia (15 domande); chimica e fisica (15 domande); matematica e ragionamento (13 domande). Il tempo per rispondere era di 90 minuti. Ora si passa invece a 60 domande: 4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, 23 di biologia, 15 di chimica, 13 di fisica e matematica e 5 di ragionamento logico e problemi. I minuti a disposizione salgono a 100.
La banca dati pubblica
Resta però una novità introdotta di recente dal Cisia, ovvero la banca dati pubblica dei quesiti. In sostanza, i candidati possono avere accesso alle domande a risposta multipla relative a tutte le materie che sono oggetto della prova. Dovrebbero essere messe a disposizione 3.500 domande per aprile e altrettante per luglio. In base a quanto stabilito, le domande che finiranno effettivamente nella prova saranno scelte tra quelle contenute nella banca dati. Ciò significa che è assolutamente possibile (anche se molto improbabile) trovare almeno una domanda già vista nell’eventuale consultazione della banca dati pubblica. Questa innovazione consentirà dunque ai candidati di esercitarsi su domande che potrebbero effettivamente finire nel test. Ciò significa che potranno prepararsi alla prova in maniera più consapevole del loro grado di preparazione, e farsi già in fase di studio un’idea sul grado di difficoltà del quiz.
Una morte annunciata
La modalità TOLC (già in uso in facoltà come Architettura e Ingegneria, e che prevede due sessioni di prova) negli ultimi mesi si è scontrata con alcune problematiche di non poco conto, a partire dalla decisione del governo di annullare la sessione di febbraio e dal dibattito sul controverso coefficiente di equalizzazione, che assegna punteggi variabili a specifiche domande in base alla complessità del test. Di recente, inoltre, il Tar del Lazio ha annullato la prova proprio a causa del coefficiente di equalizzazione.