La situazione sulle irregolarità, i ricorsi e le graduatorie a poco più di una settimana dal test

Irregolarità e tante minacce di ricorso al test di Medicina 2020. La prova, infatti, si è tenuta anche quest’anno accompagnata da una lunga sequela di polemiche e criticità che ne hanno ampiamente dimostrato l’inadeguatezza. Le misure di sicurezza anti-Covid hanno reso questa giornata, già normalmente stressante per gli studenti, ancor più difficile. Non solo per la doverosa necessità di portare la mascherina tutto il tempo, ma anche perché i tempi di identificazione dei candidati si sono allungati notevolmente cosicché quelli entrati per primi in alcuni casi hanno atteso quasi 3 ore l’inizio della prova seduti al banco

Le irregolarità riscontrate

Sin dalle prime ore sono iniziate ad arrivare segnalazioni da tutti gli Atenei, innanzitutto sulle aperture anticipate dei plichi, poi in relazione a candidati esclusi o segnalati perché trovati a copiare, in possesso di dispositivi elettronici non consentiti o addirittura “supportati” da membri della Commissione. Ovviamente, ciascuna segnalazione andrà verificata e valutata, ma trattandosi di molti episodi è ragionevole ritenere che almeno una parte di essi sia veritiera. Tutti episodi validi per presentare ricorso sul test di Medicina.
Peraltro, alcune segnalazioni riguardano anche 3 domande del test presenti già nella prova di Veterinaria del giorno prima: in sostanza tutti coloro che avevano partecipato anche a quelle alle selezioni conoscevano già le risposte.

Le richieste di ricorso per il test di Medicina 2020

A tutto questo devono aggiungersi le posizioni di numerosi studenti esclusi per aver contratto il Coronavirus o semplicemente per essere stati sottoposti a un isolamento precauzionale, per i quali sembrerebbe siano al vaglio delle soluzioni. Un quadro generale dunque molto complicato e confuso, a causa del quale molti studenti hanno deciso di tutelarsi chiedendo una consulenza legale ancor prima della pubblicazione delle graduatorie, nella convinzione, avvalorata dagli episodi citati, che non siano sempre e solo i più meritevoli a superare il test, ma anche i più furbi.

In attesa delle graduatorie

Il 15 settembre sarà possibile conoscere il punteggio ottenuto, ma solo il 29 settembre sarà pubblicata la graduatoria ufficiale nominativa per l’accesso alle facoltà di medicina e odontoiatria: da quella data ci saranno solo 60 giorni per potersi tutelare e fare ricorso per il test di Medicina 2020. È perciò importante la tempestività nel richiedere una consulenza legale anche solo finalizzata a valutare i pro e i contro di un eventuale giudizio.
Inoltre, è opportuno ricordare che il bando prevede che la graduatoria venga confermata dai candidati, pena l’esclusione dalla stessa e che questa conferma è necessaria anche nel caso in cui si decida di avviare un ricorso. In attesa dunque della pubblicazione delle graduatorie rimaniamo a vostro supporto per qualsiasi segnalazione o consulenza.