Una delle professioni sanitarie maggiormente in espansione negli ultimi anni è quella del Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro. La rapida evoluzione del diritto del lavoro e delle relative norme sulla sicurezza, che preservino il benessere psicofisico dei lavoratori, ha reso fondamentale l’istituzione di una figura professionale dedicata a questo tipo di controlli, che conosca la normativa e ne assicuri la corretta applicazione. Esaminiamo questa fattispecie professionale nel dettaglio.

Chi è e cosa fa il Tecnico della Prevenzione

Il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, é responsabile, nell’ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia d’igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria.

Questa figura professionale si occupa di vigilare e controllare:

  • la rispondenza delle strutture e degli ambienti di vita e di lavoro in relazione alle attività connesse
  • le condizioni di sicurezza degli impianti
  • la qualità di alimenti e bevande destinati all’alimentazione
  • l’igiene e la sanità veterinaria
  • i prodotti cosmetici e tutto ciò che, per legge, riguardi la prevenzione sanitaria e ambientale e rientri nelle proprie facoltà
  • l’opportunità di eseguire accertamenti e inchieste su infortuni e malattie professionali

Questo, attraverso la possibilità di determinare, contestare e notificare irregolarità ma anche formulando pareri nell’ambito delle sue competenze.

Come si diventa Tecnico della Prevenzione

Per diventare Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro è necessario, dopo aver conseguito un diploma di scuola superiore, iscriversi al test di accesso per le Professioni Sanitarie. Una volta superato il test, ci si potrà immatricolare al corso di laurea triennale in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei luoghi di lavoro. Dopo aver conseguito la laurea triennale, e sostenuto l’esame finale abilitante, si potrà scegliere di proseguire gli studi iscrivendosi al corso di laurea specialistica in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro (necessaria per accedere a posti amministrativi o all’insegnamento). In ogni caso, per esercitare la professione, è richiesta l’iscrizione all’albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di lavoro.

Gli sbocchi professionali

Il Tecnico della Prevenzione potrà lavorare sia come dipendente nel settore pubblico o privato, o come libero professionista. Potrà operare nel SSN, o nei servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa in vigore, come ad esempio i servizi veterinari. Nel settore pubblico, il Tecnico della Prevenzione assume la qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, attribuita dal direttore della Asl di competenza. Tramite superamento di concorso pubblico sarà possibile lavorare negli uffici di sicurezza delle Asl, o nelle ARPA (Agenzie Regionali Protezione Ambiente). Oltre a ciò, sono ormai moltissimi gli enti e le aziende che si avvalgono di questa figura professionale per garantire il loro adeguamento agli standard di sicurezza imposti dalla normativa vigente.