La medicina legale è una specializzazione medica che si occupa dell’applicazione dei principi medici alla risoluzione di questioni legali. Gli specialisti in medicina legale, noti anche come medici legali o medici forensi, lavorano a stretto contatto con il sistema legale, fornendo consulenze mediche in casi di decessi, danni fisici o malattie di origine sospetta o controversa.  

Cosa c’è da sapere se si desidera specializzarsi in medicina legale 

È importante essere a conoscenza di informazioni base che possano essere utili a chi desidera specializzarsi in medicina legale.  

Primo tra tutti, l’aspetto che riguarda i requisiti. Per diventare un medico legale, è necessario completare una laurea in medicina e chirurgia presso una università di medicina riconosciuta e ottenere l’abilitazione alla professione di medico e quindi iscriversi all’albo. Successivamente, si deve perseguire una specializzazione specifica in medicina legale, con un programma post laurea di 4 anni. 

Durante il corso di specializzazione, saranno approfondite diverse conoscenze mediche. Gli specialisti in medicina legale, infatti, devono avere una solida conoscenza di tutti gli aspetti della medicina, compresa l’anatomia, la fisiologia, la patologia, la farmacologia e la neurologia. Devono essere in grado di interpretare le prove mediche, fare diagnosi accurate e comprendere le implicazioni mediche di casi legali complessi.  

A questo, si aggiungono le competenze investigative: i medici legali devono avere abilità investigative per analizzare prove mediche, raccogliere campioni biologici e studiare casi clinici in modo approfondito. Spesso lavorano a stretto contatto con le forze dell’ordine, i periti e gli avvocati per trovare risposte nelle situazioni mediche legali. Inoltre, i professionisti sanitari che decidono di dedicarsi alla medicina legale devono avere un buon metodo di comunicazione che consenta loro di spiegare la complessità dei casi e le informazioni tecniche a loro disposizione in maniera chiara e comprensibile a tutte le parti coinvolte. Devono, cioè, essere capaci di tradurre complessi concetti medici in terminologia comprensibile per le persone non specializzate. 

La medicina legale si suddivide in medicina giuridica, che si occupa dell’evoluzione del diritto, dell’interpretazione delle norme e della loro applicabilità dal punto di vista medico e in medicina forense, che utilizza la medicina al fine di accertamento di singoli casi di interesse giudiziario. 

Si articola in numerosi indirizzi, che possono essere suddivisi in 3 macroaree, quali: 

a) medicina legale e delle assicurazioni;

b) psicopatologia forense;

c) tossicologia forense.

Durante il percorso di specializzazione, il futuro medico legale dovrà apprendere conoscenze differenti a seconda dell’indirizzo prescelto: si passa dall’approfondimento delle conoscenze giuridiche, all’acquisizione di conoscenze di Tecnica delle autopsie e Diagnostica di tanatologia medico-legale, di Identificazione personale, di Metodologia del sopralluogo. Inoltre, lo specializzando dovrà apprendere le attività medico-legali di competenza del Servizio Sanitario Nazionale (ospedali e USL), di Medicina legale militare, di Medicina del lavoro, di Medicina sociale, di Organizzazione, Programmazione ed Informatica sanitaria, oppure approfondire le basi dottrinarie e le attività pratiche di Medicina assicurativa degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali, delle forme di protezione sociale affidate all’INPS. 

Le particolari competenze del medico legale

Inoltre, sebbene non sia richiesta una conoscenza approfondita della legge, è vantaggioso per un medico legale avere una comprensione delle norme e dei principi legali che influenzano il loro lavoro. Dovrebbero essere consapevoli delle leggi sulle autopsie, gli esami medici legali e le responsabilità professionali. 

Per loro, risulta essenziale la collaborazione multidisciplinare: i medici legali spesso lavorano in team multidisciplinari che comprendono altri medici, scienziati forensi, psicologi, avvocati e investigatori. Essere in grado di collaborare efficacemente con altri professionisti è fondamentale per il successo nella medicina legale. Inoltre, questi specialisti devono essere responsabili e seguire rigorosamente gli standard etici. Devono mantenere la confidenzialità dei pazienti e valutare obiettivamente le prove mediche senza pregiudizi o influenze esterne. La medicina legale può offrire una carriera stimolante e gratificante per chi ha un interesse per la medicina e il sistema legale. Tuttavia, è un campo impegnativo che richiede dedizione, apprendimento continuo e una solida base di conoscenze mediche.  

La particolarità della medicina legale in Italia 

In Italia, questo tipo di specialisti, assumono un ruolo particolarmente importante, soprattutto se si tratta di svolgere un ruolo cruciale nelle indagini di Polizia. Essi collaborano con le forze dell’ordine per l’esecuzione di autopsie, l’analisi di prove mediche e l’elaborazione di relazioni scientifiche che possono essere utilizzate come prove in un procedimento giudiziario. Uno dei compiti principali è l’analisi delle lesioni e delle cause di morte. Essi devono essere in grado di individuare segni di violenza, stabilire la causa del decesso e valutare l’eventuale responsabilità di terzi. 

In Italia, inoltre, la medicina legale svolge anche la funzione di valutazione del danno biologico. Questo implica l’analisi degli eventuali danni subiti da una persona a seguito di un evento dannoso o di un’infermità, al fine di determinare il risarcimento economico dovuto. I medici legali italiani forniscono supporto ai tribunali e ai giudici nelle questioni mediche e scientifiche legate a un procedimento giudiziario. Essi possono essere chiamati a testimoniare in aula come esperti per dare risposte a domande tecniche e scientifiche. 

Questo tipo di disciplina specialistica combina conoscenze mediche, scientifiche e legali per supportare l’applicazione della legge e la risoluzione di questioni legali complesse.