Sognare il camice bianco non è solo un’ambizione, ma molto di più: una missione, la voglia di donarsi completamente al prossimo, mettendo a disposizione le proprie competenze per la salute e il benessere di altri. La scelta è certamente nobile, ma anche il fine e il ruolo sociale ricoperto dal “medico” non sono da meno. Questo risulta sempre più evidente se si prende in considerazione la crisi di medici di medicina generale (e non solo, purtroppo!) che sta investendo il nostro Sistema Sanitario Nazionale.  

La Medicina Generale è tra le più importanti specializzazioni che un medico possa decidere di intraprendere.  

L’importanza del medico di medicina generale in società 

Il medico di medicina generale (MMG) svolge un ruolo fondamentale all’interno della società per diverse ragioni. Intanto, è il primo contatto che un cittadino, un paziente ha con il nostro Sistema Sanitario. Svolge un ruolo chiave nel fornire cure primarie, valutare i sintomi iniziali delle malattie e indirizzare i pazienti verso ulteriori specialisti o procedure diagnostiche quando necessario. 

Il suo ruolo primario è quello di essere punto di riferimento e offrire una cura continuativa e a lungo termine. Conosce bene i propri pazienti, le loro storie cliniche, il loro stile di vita e le loro esigenze individuali. Questa conoscenza approfondita consente al medico di fornire un livello elevato di cura personalizzata. Inoltre, il MMG è coinvolto nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie. Fornisce consulenza su stili di vita sani, effettua esami di screening e monitora fattori di rischio, contribuendo alla prevenzione di malattie croniche. Molte malattie, come il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiache, richiedono cure a lungo termine. In tal caso, questo specialista gioca un ruolo centrale nella gestione di queste condizioni, monitorando la progressione della malattia, adeguando i piani di trattamento e coordinando le cure con altri specialisti quando necessario. 

Proprio con riguardo a questo ultimo aspetto citato, il medico di medicina generale svolge un ruolo chiave nel coordinare le cure per i pazienti. Collabora con altri professionisti della salute, inclusi specialisti, infermieri e terapisti per garantire una gestione integrata e completa delle condizioni mediche dei pazienti. 

Questo professionista sanitario, inoltre, non si occupa solo degli aspetti fisici della salute, ma anche di quelli emotivi. Fornisce supporto emotivo ai pazienti, specialmente in situazioni di malattia grave o cronica, contribuendo al benessere psicologico complessivo dei pazienti. Ma non solo: fornendo cure primarie e gestendo molte condizioni sul territorio, il MMG aiuta a ridurre il carico sugli ospedali. Una gestione efficace delle malattie croniche e la prevenzione delle complicazioni possono ridurre la necessità di cure ospedaliere. 

Tra i suoi compiti, rientrano anche quelli di educazione e promozione della salute tra i pazienti, fornendo informazioni ai pazienti su questioni di salute, stili di vita sani e prevenzione delle malattie. Contribuisce così a migliorare la consapevolezza della salute nella comunità. Egli è un attore cruciale nel sistema sanitario, contribuendo non solo alla gestione delle malattie ma anche alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie. La sua presenza è essenziale per garantire cure accessibili, personalizzate e coordinate per tutti i membri della società. 

I passaggi obbligati per diventare Medico di Medicina Generale 

Per diventare un medico di medicina generale in Italia, è necessario seguire un percorso di formazione specifico. Ecco i passi generali per diventare un medico di medicina generale in Italia: 

  1. Laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni): il primo passo è conseguire una laurea in Medicina e Chirurgia, questo implica essere ammesso ad una delle Università italiane o in grado di emettere titoli equiparati e validi nel nostro Paese. 
  2. Esame di Abilitazione alla Professione Medica: dopo aver completato la laurea, è necessario superare l’esame di abilitazione alla professione medica, noto anche come “Esame di Stato”. Questo esame è gestito dagli Ordini dei Medici e Chirurghi regionali ed è composto da una prova scritta e da una prova orale. L’esame verifica le conoscenze acquisite durante il corso di laurea.
  3. Formazione Post-Laurea (Specializzazione): dopo aver superato l’esame di abilitazione, è necessario seguire un periodo di formazione post-laurea, noto come specializzazione. Per diventare un medico di medicina generale, si deve seguire un corso di specializzazione in Medicina Generale, che ha una durata di almeno cinque anni. Durante questo periodo, gli specializzandi acquisiscono competenze specifiche nella gestione dei pazienti in un contesto ambulatoriale, imparano a diagnosticare e trattare una vasta gamma di condizioni mediche e acquisiscono esperienza pratica.
  4. Esame di Specializzazione: alla fine del periodo di specializzazione, è necessario sostenere un esame di specializzazione in Medicina Generale per ottenere il titolo di Specialista in Medicina Generale.
  5. Iscrizione all’Ordine dei Medici: dopo aver superato l’esame di specializzazione, è possibile richiedere l’iscrizione all’Ordine dei Medici e Chirurghi della propria regione.

Una volta completati tutti questi passaggi, si può lavorare come medico di medicina generale. È importante tenere presente che la legislazione e le procedure possono subire modifiche, quindi è consigliabile consultare le fonti ufficiali e le autorità sanitarie locali per ottenere informazioni aggiornate sul percorso di formazione medica. 

L’importo dello stipendio di un medico di medicina generale è di circa 52.500 euro lordi all’anno, pari a 4.375 euro lordi al mese. Ci sono però medici che arrivano anche a 160.000 euro lordi, poiché lo stipendio di un medico di base varia a seconda di numerosi fattori, come bonus, indennità, anzianità di servizio, numero degli assistiti.