C’è grande fermento tra i candidati alle facoltà di Medicina e chirurgia: con l’uscita dei primi risultati dei test di ammissione, infatti, ciascuno studente ha potuto verificare nell’ area riservata di Universitaly sia l’esito definitivo della prova, sia la sua posizione in graduatoria in base alle facoltà selezionate, classificata in quattro possibili voci: assegnato, prenotato, in attesa o fine posti.
Ricordiamo, infatti, che non c’erano limiti al numero di sedi selezionabili, quindi ciascun candidato aveva la possibilità di “prenotarsi” anche per tutta l’Italia, indicando ovviamente un ordine di preferenza; in base al punteggio ottenuto, lo studente ora può sapere se è stato ammesso in quella indicata come sua preferita (assegnato). Nel caso in cui il suo punteggio non era sufficiente per quella sede ma lo era per altre tra quelle indicate, risulterà “prenotato”; se sarà classificato come “in attesa”, dovrà aspettare i prossimi scorrimenti di graduatorie per capire quale sarà il proprio destino, mentre se è preferibile che inizi a guardare altrove vedrà sulla sua pagina personale “fine posti”.
In base a questi fattori il quadro della situazione inizia a diventare più chiaro, ed è già possibile farsi un’idea della propria posizione futura; questi dati, tuttavia, per ora sono ancora estremamente indicativi e non consentono di avere una risposta certa sulla possibilità di entrare o meno nella facoltà prescelta, a meno che non siate assegnati o prenotati, quindi sicuramente vincitori.Tutto il resto sarà deciso in base ai vari scorrimenti di graduatorie.
Ma spieghiamo brevemente in cosa consiste lo scorrimento. Lo studente che ha ottenuto un punteggio alto, tale da rientrare tra i posti messi a disposizione dalla facoltà indicata come preferita, risulta come assegnato e ha quindi la possibilità di immatricolarsi entro 4 giorni dall’uscita delle graduatorie. Può succedere, però, che contemporaneamente abbia svolto e superato test di ammissione per altre facoltà – oppure per università private – e che quindi scelga di iscriversi altrove rinunciando a quel posto.
Questo “gioco” di immatricolazioni o rinunce fa così scorrere le graduatorie iniziali e quindi apre le speranze per molti: questo perché i posti che erano temporaneamente occupati ora tornano ad essere liberi e potrebbero essere coperti da una parte di quei candidati che risultavano solamente “prenotati” (ovvero quelli che hanno ottenuto un punteggio alto ma non sufficiente da essere riusciti ad entrare nella prima preferenza, e quindi possono decidere di immatricolarsi nelle altre scelte o confermare il loro interesse ad ogni scorrimento per sperare di rientrare nella prima scelta ).
Usiamo il condizionale però, e questo per due motivi.
Il primo è che questa attribuzione è sempre variabile, perché la graduatoria dipende sia dai posti messi a disposizione da ciascuna facoltà, sia dai punteggi ottenuti dagli assegnati: gli studenti che avevano indicato come prima scelta la facoltà di Milano, per esempio, potrebbero aver conseguito un totale più alto rispetto magari a quelli che hanno optato per Roma, e di conseguenza l’ultimo posto disponibile per entrare a Milano richiederebbe un punteggio maggiore di quello che servirebbe per Roma.
Il secondo è che, nel frattempo, gli studenti prenotati hanno avuto due possibilità: immatricolarsi nella sede in cui risultavano prenotati – sempre entro 4 giorni dall’uscita dei risultati del test -, oppure aspettare e sperare in uno scorrimento della graduatorie così da rientrare magari in quella preferita.
In base alla scelta di ciascun “prenotato” proseguirà lo scorrimento, che potrebbe arrivare a toccare anche i candidati in attesa; per loro la situazione è decisamente più complicata perché il loro punteggio al momento non gli consente di rientrare in nessuna delle facoltà selezionate. Tuttavia non devono perdere la speranza perché la possibilità che possano rientrare tra gli ultimi posti e quindi riuscire comunque a coronare il proprio sogno è bassa ma non impossibile. L’importante è che, ad ogni scorrimento, gli studenti manifestino sempre l’intenzione di restare in graduatoria ed essere considerati, confermando ad ogni scorrimento l’interesse su Universitaly.
Nelle prossime settimane si delineerà a mano a mano la graduatoria finale; le pagine social dei gruppi di studenti che hanno partecipato al test sono piene di post di ragazzi che chiedono anche solo un supporto morale per tenere accese le speranze.
Concludiamo dicendo che non tutto è perduto, né per gli studenti classificati come “in attesa”, né per chi ha ricevuto l’ esito “fine posti”: è possibile che, decidendo di avviare un ricorso per le irregolarità che si sono verificate durante la giornata del test, la loro posizione e quella di tutti gli esclusi possa essere rivalutata grazie all’intervento dalla giustizia italiana, e quindi garantirgli di conseguenza la riammissione. Lo scopriremo nelle prossime puntate.