Fare ricorso al test di medicina 2020, con la proroga si può fino a febbraio

Scorrono ancora i nomi della graduatoria ufficiale del test di Medicina 2020, che lo scorso 3 settembre aveva visto 66.638 candidati in tutta Italia tentare l’ingresso. Scorrimento che ha reso possibile anche una proroga della presentazione del ricorso sul test di Medicina. Normalmente il ricorso è concesso a non più di 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, prolungati a 120 in caso di ricorso straordinario.

La proroga in questo caso è fissata all’8 febbraio 2021, ultima data utile per aderire alla campagna di Numero Chiuso 20/21 e presentare il ricorso al test di Medicina. Si ricorre a questa soluzione per tutelarsi in caso di irregolarità avvenute durante le prove. Un telefono infiltrato, confusione nella consegna delle prove, palesi favoritismi verso alcuni candidati sono alcuni dei motivi impugnabili per fare ricorso e provare a farsi riconoscere il diritto di frequentare la facoltà di Medicina.

I requisiti: chi può ancora fare ricorso?

Non ci sono impedimenti alla possibilità di usufruire della proroga per fare ricorso al test di Medicina. L’importante è rispettare due requisiti fondamentali. Il primo è quello di avere raggiunto nella prova del 3 settembre 2020, un punteggio superiore a 20. Il secondo quello di aver continuato, durante gli scorrimenti dei mesi scorsi, a “confermare” la propria posizione in graduatoria di settimana in settimana.

2020 anno straordinario per segnalazioni e ricorsi

Fino ad ora, gli atenei interessati dai ricorsi sono stati 35, distribuiti in 48 diverse università. Al sud un numero più alto che al nord, con il 7% di segnalazioni in più rispetto al 2019. A Napoli, Legge, Potenza e Reggio Calabria il record per maggiori irregolarità segnalate. Molti candidati hanno parlato di plichi già aperti, ritardi sospetti e vari apparecchi tecnologici presenti nelle aule. Aule che dovevano essere controllate e prive di qualsiasi mezzo di suggerimento, anche se così non è stato.

Il 2020 è stato decisamente un anno straordinario anche per le segnalazioni e i ricorsi conseguenti presentati. Forse anche per via delle modalità adottate per svolgere il test di Medicina in sicurezza, a causa della pandemia. Dunque, la proroga per la presentazione del ricorso cade a proposito, per venire incontro ai tanti che ne sono stati testimoni e non hanno ancora provveduto. Per chi non avesse ancora deciso fino all’8 febbraio ora questa possibilità c’è.