Sommario
Negli ultimi anni, il settore delle Professioni Sanitarie ha assunto un ruolo sempre più centrale all’interno del mercato del lavoro globale.
Secondo il XXV Rapporto annuale del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea di Bologna, l’80% dei laureati nelle ventidue Professioni Sanitarie nel 2020 ha trovato impiego entro un anno dalla laurea, confermando un trend stabile rispetto alle precedenti rilevazioni.
Il tasso di occupazione nelle diverse aree
Tuttavia, il quadro occupazionale presenta delle variazioni all’interno delle diverse aree delle professioni sanitarie.
Mentre le professioni infermieristiche e di riabilitazione hanno registrato una lieve diminuzione del tasso di occupazione rispetto agli anni precedenti, le aree tecniche e di prevenzione hanno mostrato un aumento significativo della domanda di personale qualificato. In termini numerici: nel 2021, l’occupazione nel settore infermieristico è diminuita del 4,4%, mentre nell’area tecnica è aumentata del 2,5%.
Le Professioni Sanitarie più richieste
Esaminando più nel dettaglio i dati del 2021, emerge che alcune professioni si distinguono per il loro elevato tasso di occupazione. La figura dell’assistente sanitario, ad esempio, ha registrato un tasso di occupazione dell’84,1%, seguito dal terapista neuro psicomotricità dell’età evolutiva con l’81,3% e dall’igienista dentale con l’81,2%. Anche infermieri e tecnici di radiologia hanno mostrato un’occupazione stabile, con percentuali rispettivamente dell’80,6% e dell’80,4%.
Le Professioni sanitarie al di sotto della media nazionale
Esistono professioni che si collocano al di sotto della media nazionale, con tassi di occupazione variabili tra il 52,9% e il 72,3%. Questo gruppo include ortottisti, tecnici audioprotesisti, ostetriche e dietisti, che devono affrontare sfide specifiche per entrare nel mercato del lavoro.
Le costanti
Analizzando i dati nel periodo dal 2007 al 2021, emergono alcune costanti nel panorama delle professioni sanitarie. Le figure più richieste in questo arco temporale sono state il logopedista e l’igienista dentale, entrambe con un tasso di occupazione dell’86%, seguite da fisioterapisti (84%), tecnici audioprotesisti (83%) ed educatori professionali (81%).