Tra la documentazione richiesta agli studenti al momento dell’immatricolazione, vi è certamente l’ISEE. La presentazione di questo documento coincide con l’esercizio del diritto allo studio. Spesso e volentieri è richiesto l’aiuto del CAF per la presentazione di questo documento fiscale che non è altro che un Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Esso rappresenta il calcolo della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare al quale lo studente appartiene.  

È importantissimo presentarlo perché è grazie all’’ISEE che è possibile accedere a prestazioni sociali agevolate e servizi di pubblica utilità. 

Le caratteristiche dell’ISEE 2023 Universitario

L’ISEE 2023 prende come anno di riferimento il 2022. Il richiedente, con l’ISEE, dichiara i redditi e i patrimoni, propri e dei componenti del suo nucleo. Deve essere richiesto a un CAF con largo anticipo. Non può essere effettuato dal singolo studente, ma va redatto dagli esperti di un Centro di Assistenza Fiscale autorizzato ed è necessario per avere agevolazioni in materia di tasse universitarie. Le università suddividono infatti gli studenti in fasce di reddito: ciascuna fascia corrisponde a un importo specifico delle tasse. Il documento è necessario anche in fase di richiesta di borse di studio. 

Mentre in passato c’era un unico Isee valido per tutte le prestazioni, ora accanto alla tipologia standard sono stati introdotti 4 nuovi modelli che si adattano a situazioni più specifiche. Tra questi c’è quello che interessa di più gli studenti: l’Isee Università, che serve appunto per avere riduzioni sulle tasse universitarie e accedere ad altre agevolazioni per il diritto allo studio. Secondo quanto riportato sul sito dell’INPS, per il calcolo dell’Isee Università lo studente risulta a carico dei genitori anche se ha la residenza diversa da quella del nucleo familiare. Quindi nel calcolo del suo Isee si dovrà tenere conto anche “dei componenti del nucleo dei genitori dello studente e dei loro relativi redditi e patrimoni. 

Uno studente non viene fatto rientrare nel nucleo familiare dei genitori solo se al momento della domanda di prima iscrizione al corso di laurea, ha la residenza da almeno due anni al di fuori dell’unità abitativa della famiglia di origine e in un alloggio che non appartiene a nessun membro della sua famiglia di origine; oppure se ha un’adeguata capacità di reddito, definita con il decreto ministeriale di cui all’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68. 

Ogni università ha scadenze diverse per presentare la dichiarazione Isee. In tal senso, è sempre utile consultare il sito internet dell’ateneo nel quale siete iscritti. 

Quali sono i documenti necessari al fine della presentazione ISEE?

Prima di preoccuparsi dei documenti, è necessario essere in possesso della DSU, cioè l’autocertificazione dello stato patrimoniale e reddituale del proprio nucleo familiare. I documenti necessari ai fini della richiesta DSU e quindi del calcolo modello Isee per l’università sono: 

  • stato di famiglia; 
  • codice fiscale; 
  • documento d’identità valido; 
  • ultima dichiarazione dei redditi (modello Unico o modello 730); 
  • certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex Cud); 
  • contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato; 
  • saldo contabile dei depositi bancari e postali; 
  • estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31/12/2021; 
  • azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio; 
  • dati patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale; 
  • contratto di assicurazione sulla vita. 

Dopo la presentazione della Dsu o la compilazione online, l’Inps calcolerà, in una media di 15 giorni, il proprio valore Isee e nel modello che verrà recapitato sarà indicato il codice fiscale del membro del nucleo familiare che richiede le prestazioni agevolate di diritto allo studio universitario. Le informazioni contenute dalla DSU sono in parte autodichiarate, sotto la propria responsabilità, per quel che riguarda i dati anagrafici, e in parte acquisite dagli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. La dichiarazione sostitutiva unica può essere richiesta dai membri maggiorenni del nucleo familiare. 

Il diritto allo studio lo è per tutti e l’ISEE rappresenta un utile strumento per poter permettersi di studiare secondo le risorse a propria disposizione e cercando di non gravare più del dovuto sui propri genitori.  

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