Confronto con gli ultimi cinque anni: un errore nelle domande è raro

Ogni anno, nonostante le promesse di una gestione controllata delle prove, si verificano irregolarità di ogni sorta durante il test a numero chiuso per la facoltà di Medicina. Le denunce degli studenti si fanno sentire già subito dopo il test e descrivono imprecisioni della commissione, uso di apparecchi tecnologici da parte di altri candidati e cattiva gestione generale della prova. Il 2021 però, è stato un anno particolarmente significativo per le segnalazioni di errori durante il test di Medicina. Vediamo perché.

Cosa è successo nel 2017

Nel 2017, per esempio, il 19% delle segnalazioni ha riguardato problemi relativi alla scheda anagrafica, il 15% un mancato rispetto delle tempistiche, il 13% controlli mancati e il 10% l’utilizzo di smartphone. A Roma veniva segnalato il ritiro delle penne mentre però i fogli rimanevano sul banco ancora per 30 minuti, in modo che chi aveva una penna con sé potesse modificare ancora le risposte. A Bologna invece, uno dei membri della commissione aveva fatto partire il tempo prima di leggere le istruzioni del MIUR, sottraendo ai candidati almeno 10 minuti.

Cosa è successo nel 2018

Nel 2018 a Milano, Catania, Palermo, Bari e Roma sono state segnalate molte irregolarità. Anche in questo caso l’uso di smartphone aveva fatto da padrone e, su questa violazione, si sono aggiunti i mancati controlli e punizioni per la violazione delle procedure. Tanti avevano segnalato il divieto da parte della Commissione ai candidati di usare più fogli per i calcoli di matematica, mentre a Catania era stato denunciato un cambio di edificio non controllato e non anticipato.

Cosa è successo nel 2019

Nel 2019 gli errori al test di Medicina, riportati da Consulcesi, hanno riguardato 27 atenei su 41. Il 16% delle segnalazioni in questo caos ha riguardato le domande ambigue e il 20% l’uso illegale di smartphone. A Roma intervennero le forze dell’ordine per alcuni studenti con documenti falsi, mentre a Firenze nel test era presente un errore di battitura che poteva inficiare il senso del quesito.

Cosa è successo nel 2020

Nel 2020, nonostante le misure anti-Covid, che rendevano davvero difficile commettere illeciti i casi di Napoli e Milano sono stati ripresi da tutti gli organi stampa. Alla Federico II di Napoli alcuni ragazzi hanno denunciato un ragazzo con un auricolare presente in aula, che ha reagito alle proteste minacciando chi lo accusava. Alla Statale di Milano un ragazzo ha segnalato plichi arrivati già aperti e la selezione sospetta di una ragazza prima dell’estrazione del test.

Il caso 2021

Nonostante questi casi particolari, il 2021 mantiene “la corona” per gli errori al test di Medicina. Principalmente perché quelli segnalati questa volta sono universali e si tratta di sbaglia fatti nella realizzazione delle domande a risposta multipla di CINECA. Il Ministero dell’Università, a qualche giorno da test, ha ammesso che il quesito 56 (nel foglio soluzioni) non conteneva tra le alternative la risposta corretta. Dunque, la soluzione è stata quella di considerarla corretta a tutti i candidati. Mentre le domande 2, 21 e 23 nel foglio correzioni avevano una risposta diversa da quella effettivamente corretta, il che ha costretto a pubblicare un secondo documento con le soluzioni corrette.
Negli ultimi cinque anni non era mai successo che ci fosse un errore così palese nel test di Medicina e questo lascia pensare che ci siano pochi appigli durante un eventuale ricorso. Anche per questo il numero dei candidati che hanno intentato questa via è stato molto alto e le segnalazioni sono arrivate da tutta Italia in maniera omogenea. “Il Ministero non può sbagliare”, hanno detto in tanti.