Specializzarsi in dermatologia in Italia è, oggi, una vera rivoluzione proprio per come viene intesa la disciplina e vista sotto innumerevoli altri aspetti. Prima di soffermarci su questi ultimi, però, indaghiamo sul percorso professionale.  

Come si diventa dermatologi? 

Dopo aver superato i test per la selezione che permette di frequentare i corsi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, sarà necessario seguire determinate tappe: 

  • Conseguire la laurea in medicina e chirurgi; 
  • abilitarsi alla professione medica: dopo il completamento del corso di laurea, si dovrà superare l’esame di Stato per ottenere l’abilitazione alla professione medica; questo esame consente di esercitare come medico al termine degli studi; 
  • studiare per il conseguimento della specializzazione in dermatologia: dopo aver ottenuto l’abilitazione alla professione medica, è possibile accedere alla specializzazione in dermatologia. Questo è un corso di formazione specifico di 5 anni. 

Durante il corso di specializzazione, si potranno acquisire competenze teoriche e pratiche nel campo della dermatologia. Si potrà essere coinvolti in attività cliniche, chirurgiche e diagnostico-strumentali. Inoltre, sarà possibile partecipare a programmi di formazione presso ospedali o cliniche specializzate. 

Alla fine del corso di specializzazione, si dovrà superare un esame finale di specializzazione per ottenere il titolo di dermatologo e venereologo e dopo aver completato tutte queste tappe, lo studente sarà ufficialmente dermatologo e potrà esercitare la professione come specialista della pelle, dei capelli e delle malattie correlate. 

Dermatologia: disciplina al centro di una rivoluzione 

La dermatologia risulta essere una specializzazione in rivoluzione se si considera l’ingerenza nella nostra quotidianità della medicina estetica. Nuovi trattamenti e approcci per migliorare l’aspetto estetico della pelle consolidano, ogni giorno di più, la nuova veste della dermatologia. Prima dell’avvento della medicina estetica, la dermatologia si concentrava principalmente sulla diagnosi e il trattamento delle malattie della pelle, senza prestare particolare attenzione all’aspetto estetico. Oggi, grazie al concetto olistico di benessere e di One Health, i dermatologi sono in grado di offrire una vasta gamma di trattamenti volti a contrastare l’invecchiamento cutaneo, migliorare la texture e il tono della pelle, ridurre le rughe e le macchie scure e risolvere altri problemi estetici. 

Tra le principali innovazioni introdotte dalla medicina estetica ci sono: 

  1. Filler e iniezioni di botox: questi trattamenti consentono di ridurre le rughe e rimpolpare le aree del viso che hanno perso volume, come le guance o le labbra. Il botox, in particolare, paralizza temporaneamente i muscoli responsabili delle rughe d’espressione;
  2. Laser e terapia a luce pulsata che utilizzano energia luminosa per ridurre le rughe, le macchie scure e i capillari rotti sulla pelle. Possono anche stimolare la produzione di collagene, migliorando la texture generale della pelle;
  3. Peeling chimici che utilizzano sostanze chimiche per rimuovere lo strato esterno della pelle, migliorando la sua texture e colorazione. Possono essere utilizzati anche per trattare l’acne e le cicatrici da acne;
  4. Radiofrequenza e ultrasuoni: tecnologie che stimolano la produzione di collagene e migliorano la tonicità della pelle. Possono essere utilizzate per ridurre le rughe e la flaccidità cutanea;
  5. Lifting non chirurgici per cui la medicina estetica ha introdotto una serie di trattamenti non chirurgici per un effetto lifting, come il thread lifting (infilamento di fili nel derma per sollevare la pelle) o la radiofrequenza microagulata.

Inoltre, la medicina estetica ha favorito la creazione e lo sviluppo di prodotti cosmetici avanzati, con ingredienti e formulazioni specifiche per migliorare l’aspetto estetico della pelle. Tutto ciò ha consentito ai dermatologi di ampliare la loro offerta di servizi e rispondere alle crescenti esigenze e richieste dei pazienti in termini di aspetto estetico. 

Di cosa si occupa la dermatologia oggi? 

Secondo una classica definizione, la dermatologia è una specializzazione medica che riguarda lo studio, la diagnosi e il trattamento delle malattie e delle affezioni della pelle, dei capelli, delle unghie e delle mucose. I dermatologi sono medici specializzati in dermatologia e si occupano di una vasta gamma di condizioni, tra cui acne, eczemi, psoriasi, malattie cutanee infettive, patologie autoimmuni, tumori della pelle, allergie cutanee e invecchiamento cutaneo. Questi specialisti utilizzano una serie di tecniche diagnostiche, tra cui l’osservazione diretta della pelle, biopsie, test allergici, esami del sangue e altri test di laboratorio. Possono anche prescrivere farmaci, trattamenti topici e terapie invasive come la chirurgia dermatologica o la terapia con luce laser. 

La dermatologia è una specializzazione molto richiesta, poiché le malattie della pelle sono comuni e possono manifestarsi in modi diversi. I dermatologi possono lavorare sia in strutture pubbliche, come ospedali e cliniche, sia in strutture private, come studi medici o centri estetici. È importante sottolineare che rivolgersi a un dermatologo è fondamentale per una corretta diagnosi e un trattamento adeguato delle malattie cutanee. 

Il dermatologo, inoltre, secondo una più recente concezione di “benessere” interviene anche in fase preventiva e riparativa. Si pensi agli incidenti stradali, ai tatuaggi da cancellare, al percorso che mira al mantenimento e rinvigorimento delle cellule cutanee oppure al disagio psichico e fisico che si subisce di fronte a malattie che intaccano il nostro aspetto. In tutti questi casi, la figura dello specialista dermatologo diventa assolutamente fondamentale e viene inteso come punto di riferimento.