Gli ostetrici sono responsabili dell’assistenza delle donne incinte, durante il parto e nei primi mesi di vita del neonato. Tradizionalmente, questa professione è stata dominata dalle donne, ma negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento degli uomini che scelgono di intraprenderla: la tendenza non riflette soltanto una maggiore diversità di genere nel settore sanitario, ma sottolinea la crescente importanza attribuita all’ostetricia. Si tratta, infatti, di una delle professioni sanitarie più ambite, attrattiva per molti giovani che desiderano un lavoro gratificante e significativo nel campo sanitario. Ma come si diventa ostetrica/o e in cosa consiste il percorso post-laurea? Scopriamolo insieme.

Il test di ammissione

Il primo passo per diventare ostetrici è superare il test di ammissione e lo scoglio del numero chiuso per le professioni sanitarie. Si tratta di una prova particolarmente impegnativa che richiede una preparazione accurata, poiché affronta argomenti simili a quelli del test di Medicina. Una volta superato l’esame, si può procedere all’iscrizione al corso di laurea in Ostetricia presso una delle facoltà italiane che offrono questo programma.

Il corso di laurea ha una durata di tre anni e fornisce una solida base di conoscenze e competenze necessarie per praticare la professione.

Cosa fare dopo la laurea?

Una volta conseguita la laurea in Ostetricia, dovrete fare domanda al Collegio provinciale delle ostetriche e iscrivervi all’Albo. Una volta completato anche questo step, sarete pronti a esercitare la professione. Tuttavia, il percorso di formazione non si ferma qui.

Dopo la laurea, infatti, esistono opportunità per specializzarsi ulteriormente attraverso master di primo o secondo livello o altri corsi. Questi programmi offrono l’opportunità di approfondire conoscenze specifiche e acquisire competenze avanzate nel campo dell’ostetricia. È consigliabile informarsi presso l’università o l’istituto che offre il master o il corso per valutare le opzioni disponibili e scegliere il percorso più adatto alle proprie aspirazioni professionali.

Dopo la formazione, l’esperienza sul campo

Una volta completata la formazione accademica e post-laurea, è importante acquisire esperienza sul campo attraverso il lavoro in strutture sanitarie pubbliche o private, o come liberi professionisti. La pratica è essenziale per consolidare le competenze acquisite durante gli studi e per sviluppare una comprensione approfondita dell’ostetricia in contesti reali.