Sappiamo che per il 2024 la principale novità del test di Medicina, dopo l’eliminazione del TOLC, è l’introduzione di una banca dati. Si tratta della prima volta in assoluto che questo test si appoggia ad un archivio circoscritto, per quanto ampio, di quesiti da imparare. Per chi si cimenterà nel test sarà difficile adattarsi a questo cambiamento o, come alcuni dicono, è una piacevole ed efficace novità per efficientare lo studio?

Prima di tutto, alcuni dettagli. A differenza delle banche dati a disposizione nei concorsi pubblici o ministeriali, quella prevista per il test di Medicina 2024 avrà un termine di circolazione più ristretto. Il CISIA, Consorzio che si occupa dei quesiti, diffonderà le banche dati 20 giorni esatti prima dei giorni dei test. La pubblicazione sarà:

  • l’8 maggio per il test del 28 maggio.
  • il 10 luglio per il test del 30 luglio.

La banca dati consisterà in 3500 quesiti per volta, tutti diversi da quelli della tornata precedente. Un numero molto consistente per il poco tempo a disposizione, deciso probabilmente in modo che imparare a memoria ogni singola domanda resti un miraggio. Nonché divulgato così in concomitanza con la data anche per dare ancora molta importanza allo studio come arma per superare il test.

Studiare una banca dati: i consigli

Le immagini mentali

Di fronte ad una mole così ampia di quesiti l’unica arma veramente efficace è la memoria. Esistono tante tecniche più o meno funzionali per memorizzare delle domande a risposta multipla, ma la più utile (secondo tanti vincitori di concorsi) è quella di sconfiggere la ripetitività dei temi con delle immagini mentali. Cosa significa? Ogni domanda (con la sua risposta) va immaginata con chiarezza nella propria mente. Per farlo servono più dettagli possibile in una fotografia mentale che dipinga esattamente la risposta esatta. Un trucco può essere creare una immagine in movimento che riproduca ciò che dà correttezza alla risposta, in questo modo rimarrà limpida nella nostra testa e il cervello farà un’associazione immediata rileggendo la domanda.

Fare attenzione solo alla risposta giusta

Leggere 3500 quesiti in 20 giorni è già un’impresa di per sé, ma lo è ancora di più se si perde tempo prezioso a leggere tutte le alternative di risposta. Inoltre, la mente può giocare brutti scherzi e farvi ricordare la risposta sbagliata come quella corretta. Per scongiurare questo rischio, durante lo studio della banca dati vanno lette esclusivamente domanda e risposta corretta per memorizzare un percorso lineare anche nell’archivio mnemonico “fotografico”.

Time managing

Pubblicare la banca dati così vicino alla data del test, come detto in precedenza, ha lo scopo di rendere difficoltoso uno studio completamente mnemonico della banca dati. Sarà molto difficile che qualcuno riesca a conoscere con certezza tutte le risposte e che quindi si assicuri il posto solo ricordando. Questa certezza è contemporaneamente un male ed un bene. Sapere che ottenere il 100% è quasi impossibile apre la possibilità di tutti i risultati al di sotto. Gestendo bene il tempo a disposizione per lo studio, si potrebbe arrivare a conoscere anche il 70% delle risposte corrette.

Per farlo è essenziale programmare lo studio della banca dati senza sprecare un secondo. Prima ancora che venga pubblicata, va fatta una divisione per assicurarsi di avere tempo di memorizzare più quesiti possibile. Il che non significa studiare tutto il giorno (altrimenti si rischia la confusione) ma farlo nelle ore più proficue in cui la memoria è attiva. Ovvero di mattina e da metà pomeriggio in poi, lontano dai pasti e dalla digestione che rende difficile concentrarsi.

Divisione per materia

Forse questo è il consiglio più scontato ma potrebbe essere utile ricordarlo. Per massimizzare l’apprendimento è bene concentrare i quesiti sugli stessi temi nello stesso momento di studio. Troverete che molti sono l’uno l’esclusione dell’altro e avere un’immagine completa di come l’argomento viene trattato nella banca dati vi permetterà di riempire i buchi di nozioni dello studio.

Non dimenticate di.. studiare

Lo hanno detto in tanti, poter studiare una banca dati dovrebbe rendere il test di Medicina 2024 più semplice. In linea teorica potrebbe essere vero, ma ovviamente la mole di quesiti non renderà l’operazione così semplice. Resta quindi fondamentale investire il proprio tempo nello studio “tradizionale”. Proprio perché ricordare tutte le risposte non sarà possibile, lo studio aiuterà a riempire i buchi della memoria e a risalire, con logica e conoscenza, alla risposta corretta. Tutto il tempo che precede la divulgazione della banca dati va investito nello studio, il bando riporta chiaramente i confini degli argomenti da studiare per biologia, chimica, matematica e fisica, logica.