Per molti ragazzi e ragazze, l’inizio dell’università rappresenta un sogno che si avvera. Ma per altri, o per gli stessi nei momenti più difficili, si trasforma in un vero e proprio incubo emotivo. Ansia, insicurezza, attacchi di panico: sono sempre più gli studenti che si trovano a combattere con emozioni forti, spesso travolgenti, che rendono difficile perfino varcare la soglia di un’aula o sostenere un esame. 

Parlarne è il primo passo per rompere il silenzio che circonda questo malessere. Perché l’università è un’esperienza che cambia la vita, ma non sempre nel modo in cui ci si aspetta. 

Da dove nasce l’ansia legata all’università? 

L’università segna per molti il primo vero salto verso l’età adulta. E con esso arrivano pressioni, aspettative e nuove responsabilità. Le cause dell’ansia possono essere diverse e spesso si sommano: 

  • Il timore di non essere all’altezza o di “non farcela”; 
  • Il confronto con coetanei percepiti come più bravi o sicuri; 
  • L’adattamento a un ambiente completamente nuovo, lontano da casa; 
  • L’incertezza sul proprio futuro e sul percorso scelto. 

A volte bastano pochi eventi negativi – un esame andato male, un professore poco empatico, la sensazione di isolamento – per far crollare la fiducia in sé stessi. E da lì è facile ritrovarsi in un circolo vizioso di paura, evitamento e senso di colpa. 

Come si manifesta l’ansia universitaria? 

I sintomi possono variare da persona a persona. C’è chi vive un’inquietudine costante, chi sperimenta veri e propri attacchi di panico prima di un esame, chi si chiude in sé stesso e comincia ad assentarsi sempre più spesso. 

I segnali più comuni includono: 

  • Accelerazione del battito cardiaco, senso di oppressione al petto; 
  • Pensieri negativi ricorrenti (“non valgo niente”, “fallirò”); 
  • Difficoltà a dormire o a concentrarsi; 
  • Evitamento delle lezioni o degli esami; 
  • Sensazione di perdita di controllo durante momenti di forte stress. 

Importante: non bisogna vergognarsi di provare queste emozioni. Al contrario, riconoscerle è un segno di consapevolezza e un passo fondamentale per affrontarle. 

Strategie utili per gestire ansia e panico 

1. Accettare le emozioni, senza giudicarle

Il primo errore è pensare che l’ansia sia qualcosa da “nascondere” o di cui sentirsi in colpa. L’ansia è una reazione naturale a una situazione percepita come minacciosa. Accettarla, darle un nome e parlarne è fondamentale. 

2. Organizzarsi con metodo

Molte volte l’ansia nasce dal caos: troppe cose da fare, poco tempo, sensazione di perdere il controllo. Un’agenda ben pianificata, obiettivi realistici e pause regolari possono aiutare a ritrovare equilibrio. 

3. Imparare a respirare

Sembra banale, ma la respirazione consapevole è uno strumento potente. Tecniche semplici come il respiro diaframmatico o la “coerenza cardiaca” possono aiutare a calmare rapidamente corpo e mente. 

4. Cercare un confronto

Parlare con amici, tutor, colleghi o anche con altri studenti che stanno vivendo situazioni simili può ridimensionare le paure. A volte, scoprire di non essere soli è già una forma di cura.

5. Accettare che non serve essere perfetti

Sbagliare un esame, non capire subito una lezione o cambiare idea sul proprio percorso non significa fallire. L’università è un’occasione per imparare, anche da sé stessi. 

Quando serve un aiuto professionale? 

Se l’ansia diventa troppo intensa o persistente, se iniziano a comparire attacchi di panico frequenti o l’idea stessa di andare in università diventa fonte di disagio insopportabile, è importante non esitare a chiedere aiuto. 

Molti atenei mettono a disposizione servizi di supporto psicologico gratuiti. Inoltre, rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta può fare la differenza: non serve “stare malissimo” per meritare ascolto e sostegno. 

L’università può anche insegnarci a prenderci cura di noi 

L’università non è solo un luogo di studio: è anche un laboratorio di vita, dove si può imparare a conoscersi meglio, affrontare le proprie fragilità e sviluppare strumenti per affrontare il futuro. 

Chi vive oggi momenti di ansia e paura non deve sentirsi debole, ma coraggioso. Perché affrontare questi stati d’animo – e uscirne più forti – è una delle sfide più importanti che la vita universitaria può offrire. 

I consigli chiave 

  • Parla con qualcuno di fiducia; 
  • Non forzarti a “essere forte”: prenditi il tempo che serve; 
  • Organizza il tempo, ma lascia spazio al riposo; 
  • Prova tecniche di rilassamento, come la mindfulness; 
  • Se serve, chiedi supporto professionale: è un atto di cura, non di debolezza.