Si avvicina sempre di più il test per l’accesso alle Professioni Sanitarie a numero chiuso. Questo, come comunicato a luglio dal MUR, si svolgerà simultaneamente in tutta Italia il 14 settembre dalle ore 13:00 e consisterà in 60 domande a risposta multipla, per un tempo disponibile di 100 minuti. La prova di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni Sanitarie triennali in lingua inglese si svolgerà invece il 18 settembre. 

Come fa sapere ancora il Ministero dell’Università e della Ricerca, i quesiti, che presenteranno 5 opzioni di risposta, verteranno sulle seguenti materie: competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; ragionamento logico e problemi; biologia; chimica; fisica e matematica. 

In particolare, vi ricordiamo che il test per le Professioni Sanitarie sarà strutturato come segue:  

  • 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 
  • 5 quesiti di ragionamento logico e problemi; 
  • 23 quesiti di biologia; 
  • 15 quesiti di chimica; 
  • 13 quesiti di fisica e matematica. 

Mentre le risposte saranno valutate così: 

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta; 
  • meno 0,4 (- 0,4) punti per ogni risposta errata; 
  • 0 punti per ogni risposta omessa. 

Info da ricordare 

È bene ricordare che sebbene modalità, argomenti e posti disponibili sono decisi dal MUR, la prova viene gestita dai singoli atenei, che quindi decideranno quali domande inserire nel test. A differenza dei nuovi TOLC stabiliti per l’accesso a Medicina e Veterinaria, il test per Professioni Sanitarie è in formato cartaceo, e non ha una graduatoria unica su base nazionale, ma anche questa sarà competenza di ciascuna università, che potrà scegliere se stilarla per preferenze o merito. Un’altra differenza con i nuovi TOLC-MED e VET, è che gli studenti di quarta superiore non possono partecipare al test. 

Come iscriversi al test Professioni Sanitarie 

Vi ricordiamo inoltre che per iscriversi al test Professioni Sanitarie 2023 è necessario aspettare i bandi delle singole università. Generalmente comunque, la procedura di iscrizione al test Professioni Sanitarie consiste in un’iscrizione online attraverso il sito dell’ateneo, la selezione dei corsi di laurea per i quali si compete (di solito si possono indicare fino a un massimo di 2/3 preferenze) e prevede il pagamento di una quota di partecipazione. 

Come prepararsi al test di Professioni Sanitarie 2023  

A un mese circa dalla prova, studiare potrebbe sembrare ormai inutile. Eppure, con un buon metodo di studio ed esercizi per gestire ansia e stress, è possibile sfruttare il tempo disponibile per colmare molte lacune e affrontare meglio il test di ammissione a una delle 30 Professioni Sanitarie a numero chiuso. 

Tra le molteplici risorse gratuite disponibili online, il corso di preparazione su “Come arrivare preparati e in forma al test per Medicina e per le Professioni Sanitarie”. Il corso, in formato ebook, è stato realizzato da tre professori d’eccezione, uno psicoterapeuta, una neurologa e una nutrizionista, e raccoglie i più utili consigli su metodo di studio, gestione dell’ansia e corretta alimentazione. Come ricordano infatti gli esperti, “questi fattori, spesso sottovalutati, possono determinare la buona riuscita della prova, in quanto concorrono al benessere complessivo dello studente e al suo stato d’animo in una situazione di grande impatto emotivo come può essere un test di ammissione all’università”.   

Crea un piano di studio

È importante organizzare il tempo creando un piano di studio quanto più dettagliato possibile. Stabilite quindi un orario da dedicare alla preparazione per il test ma ricordate di includere pause regolari per evitare il burnout 

Risolvi esercizi e simulazioni 

La pratica è fondamentale per prepararti al test di ammissione. Non dimenticate quindi di svolgere esercizi e quiz sulla base degli argomenti trattati nel test di Professioni Sanitarie. Questi vi aiuteranno a familiarizzare con il formato dell’esame e a gestire il tempo in modo efficiente, oltre che mettere in evidenza eventuali lacune e argomenti che necessitano di approfondimento. 

Cosa studiare per il test di Professioni Sanitarie 2023 

Come abbiamo già detto, le domande del test possono variare da ateneo ad ateneo. Il contenuto e gli argomenti però, sono stati decisi dal Ministero. É quindi necessario studiare, e/o ripassare, le seguenti materie: 

  • Biologia: Questo campo copre argomenti come la chimica dei viventi, la biologia cellulare, la genetica, l’evoluzione, l’ecologia, anatomia e fisiologia degli animali e dell’uomo. 
  • Chimica: dagli stati di aggregazione della materia alla struttura dell’atomo. Tra gli altri argomenti tipicamente oggetto di esame che rientrano sotto questa materia, anche fondamenti di chimica organica, quindi legami chimici, reazioni chimiche ed elementi di nomenclatura. 
  • Fisica e Matematica: Per quanto riguarda la fisica, ci saranno da aspettarsi quesiti relativi alle misure (dirette, indirette ecc), alla dinamica e alla cinematica, concetti base relativi ai gas e al calore. Per la Matematica invece, si fa dalle porzioni alle percentuali fino ai sistemi di equazioni e disequazioni. 
  • Logica e Ragionamento: Alcuni test potrebbero includere sezioni che valutano le tue capacità di ragionamento logico e critico, poiché queste abilità sono essenziali nel processo decisionale medico. 

Last but not least, da non dimenticare la parte dedicata alle competenze di lettura e al ragionamento logico. Nel primo caso, saranno oggetto di verifica capacità come ad esempio la comprensione del lessico astratto, non comune o specialistico in contesti reali; l’abilità di individuare fenomeni di coesione e coerenza testuale; di estrarre e inferire dal testo informazioni specifiche. Tali capacità verranno verificate attraverso brevi testi, che possono essere di saggistica scientifica, di narrativa classica o contemporanea, oppure da brevi testi di attualità pubblicati in quotidiani e in riviste generaliste o specializzate.  

“Sempre a partire da brevi testi di varia tipologia e tematica, saranno oggetto di verifica le competenze acquisite negli studi pregressi e le conoscenze di cultura o di argomenti oggetto del dibattito pubblico contemporaneo. In particolare, i quesiti mireranno ad accertare:
• la capacità ad orientarsi nello spazio e nel tempo rappresentato, ovvero a collocare nello spazio e nel tempo fenomeni storico-culturali di rilievo;
• la conoscenza delle principali istituzioni nazionali e internazionali;
• la comprensione di fenomeni attinenti agli ambiti giuridico, economico e di cittadinanza”, come scrive il MUR. 

Per quanto riguarda invece i quesiti di ragionamento logico e problemi, questi sono volti a saggiare la capacità di completare logicamente un ragionamento, in modo coerente con le premesse. Queste premesse sono enunciate in forma simbolica o verbale, e vertono su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l’adozione di forme diverse di ragionamento logico. 

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