A più di due settimane di distanza dalla pubblicazione della graduatoria nazionale per l’accesso alle facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria non tutti gli aspiranti camici bianchi conoscono con certezza il proprio destino. Ciò, non solo a causa della già annunciata valanga di ricorsi in arrivo: gli oltre 63mila studenti che si contendono i poco più di 9mila posti messi a disposizione dagli atenei di tutta Italia, sono adesso alle prese con la lotteria delle graduatorie di scorrimento.
Mai come quest’anno, infatti, il punteggio minimo necessario all’immatricolazione ha reso la vita difficile agli aspiranti medici. I 63-64 punti pronosticati dagli esperti alla vigilia della graduatoria si sono rivelati decisamente ottimistici: in prima battuta sono bastati a malapena per l’accesso nelle sedi di Sassari, Catanzaro e Napoli Seconda Università. Per altre facoltà, soprattutto nelle grandi città del Nord, lo score richiesto è stato ben più alto, e la competizione si è fatta serratissima.
I candidati più fortunati sono quelli che sin dal 4 ottobre hanno visto comparire sul portale Universitaly la dicitura “assegnato”, che sanciva la conquista di un posto nell’Università indicata come prima scelta. Per i “prenotati”, invece, l’alternativa è stata tra il procedere subito con l’immatricolazione in una sede successiva a quella indicata come preferita oppure aspettare gli scorrimenti della graduatoria; questi ultimi, in particolare, rappresentano l’unica chance per i cosiddetti “idonei”.
La prima graduatoria di scorrimento è stata resa nota l’11 ottobre, e ne sono derivati cambiamenti piuttosto disomogenei nei diversi atenei: se in alcune sedi come Varese, Bicocca e Genova lo scorrimento è stato piuttosto congruo (tra le 600 e le 700 posizioni), a Udine e Salerno sono scattati solo 100 posti. Ma è stata la seconda graduatoria di scorrimento, quella del 18 ottobre, a far registrare la prima brusca frenata (appena 127 posizioni per Medicina, addirittura solo 61 per Odontoiatria). D’ora in poi, infatti, per le migliaia di aspiranti matricole che stanno incrociando le dita la strada si fa decisamente più in salita: i movimenti della graduatoria saranno molto più lenti, anche se si prevedono possibili “balzi” in prossimità della chiusura delle assegnazioni.
In ogni caso, è importante ricordare che per rimanere in graduatoria in attesa dei possibili scorrimenti è comunque necessario confermare l’interesse all’immatricolazione. Un passaggio obbligatorio al quale adempiere attraverso il già citato sito internet Universitaly, accedendo direttamente alla propria area riservata.