Boom di irregolarità nel Test Medicina 2018: è quanto emerge da un network di legali che ha dichiarato che, quest’anno, ci sarà il 40% di ricorsi in più.

Si è svolto oggi il Test Medicina 2018 e come ogni anno, purtroppo, non sono mancate le lamentele per presunte irregolarità segnalate dalle aspiranti matricole che porteranno in molti casi al ricorso contro il test d’ingresso. Oltre alla difficoltà nel cercare di rispondere correttamente alle domande del Test Medicina 2018 per cercare di ottenere il punteggio minimo per entrare in graduatoria, arriva la dichiarazione di Consulcesi, un network legale che tutela i medici e gli aspiranti dottori secondo cui: “Più che una prova, il test di ingresso alle facoltà di Medicina è un salto nel buio costellato da numerose anomalie, destinate a innescare valanghe di contenziosi in Tribunale”.

Irregolarità Test Medicina 2018: le dichiarazioni di Consulcesi
Come vi abbiamo anticipato, il network legale Consulcesi ha riscontrato moltissime irregolarità nell’ambito del Test Medicina 2018 svoltosi questa mattina, 4 settembre 2018. Prima di tutto dalle loro dichiarazioni emerge che 67.005 studenti hanno presentato domanda per sostenere la prova e si contenderanno gli appena 9.779 posti a disposizione: conti fatti, 5 candidati su 6 andranno incontro a una cocente delusione: “Subito dopo le prove abbiamo raccolte svariate segnalazioni di presunte irregolarità e da una prima stima quest’anno ci sarà il 40% in più di ricorsi“. I legali del network hanno dichiarato che negli anni passati non sono mancati errori nelle domande e irregolarità, così come quest’anno: “Da parte nostra – spiegano ancora da Consulcesi – ci siamo già attivati e dialoghiamo costantemente con le istituzioni allo scopo di arginare la carenza di operatori sanitari che si prospetta nel prossimo futuro, sollecitando anche un’interrogazione parlamentare per un modello di accesso più meritocratico alle Facoltà di Medicina. Inoltre, per risolvere una volta per tutte il problema delle irregolarità, grazie a Consulcesi Tech, la nostra divisione hi-tech specializzata in soluzioni all’avanguardia legate alla Blockchain, siamo al lavoro per applicare le potenzialità della ‘catena dei blocchi’ al test di Medicina, in modo da scongiurare qualsiasi tipo di frode e garantire la correttezza di tutte le procedure”.

 

Fonte: ScuolaZoo