Dopo la recente decisione del TAR del Lazio di accogliere i ricorsi contro il TOLC-Med 2023, con sentenza emessa il 17 gennaio, sono molti gli interrogativi riguardo il futuro del test d’ingresso alla facoltà di Medicina. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già annunciato l’intenzione di introdurre nuove modalità e strutture per le prove di quest’anno, ma i dettagli sono attesi nelle prossime settimane. Dunque, cosa sappiamo finora? E cosa deve aspettarsi chi tenterà il test nel 2024?

Cosa ha detto il TAR?

Il Tribunale Amministrativo ha dichiarato illegittimo il bando del 2023 e la relativa graduatoria. Tuttavia, ha respinto la domanda di immatricolazione in sovrannumero avanzata da 3.500 ricorrenti, così come la richiesta di risarcimento danni. Quindi, coloro che si sono immatricolati per l’anno accademico 2023/24 in base alla graduatoria mantengono il loro posto e possono continuare il loro percorso universitario. Per quanto riguarda gli esclusi, invece, potrebbe essere possibile un nuovo ricorso, ma al momento il TAR non ha autorizzato l’immatricolazione retrodatata.

Pertanto, chiunque desideri iscriversi a Medicina dovrà sostenere il test nei prossimi mesi. La sentenza ha inoltre bloccato lo scorrimento della graduatoria, impedendo a coloro che non hanno ancora ricevuto l’offerta di immatricolazione di farlo (sempre che il Consiglio di Stato non sospenda la decisione della giustizia amministrativa).

Quando si svolgerà il test d’ingresso 2024?

Dapprima programmato per febbraio, il test del 2024 è stato successivamente spostato ad aprile, con la possibilità di una seconda sessione che potrebbe essere posticipata da maggio a luglio, seguendo la medesima modalità dell’anno scorso. Il Ministero dell’Università ha deciso di attendere ulteriori chiarimenti dal TAR, che dovrebbe emettere ulteriori sentenze, prima di definire i dettagli relativi alla preparazione e allo svolgimento del nuovo test.

Come sarà strutturato il test 2024?

Il Ministero era impegnato nella revisione del test già prima della sentenza del TAR, con l’obiettivo di minimizzare i disagi degli studenti. Il test a risposta multipla con 50 domande sarà confermato anche per il 2024, ma le domande saranno selezionate da una banca dati di 5mila domande, consultabile in anticipo dagli aspiranti studenti di Medicina. Le domande su cui prepararsi saranno modificate per il secondo appello. Tra le novità, va segnalato che gli studenti al quarto anno di scuole superiori non potranno sostenere il test (la regola si applica anche retroattivamente: chi ha partecipato nel 2023, frequentando il quarto anno, dovrà ripeterlo quest’anno a causa dell’annullamento del bando). A partire dal 2025, sono attesi cambiamenti più significativi.

C’è l’ipotesi di abolizione del numero chiuso?

È ancora presto per dirlo ma, nei mesi scorsi, la ministra Anna Maria Bernini ha manifestato contrarietà al mantenimento del numero chiuso per la facoltà di Medicina. “La nostra idea è quella di aprire in modo progressivo e sostenibile – ha affermato – abbiamo già 4mila posti e nei prossimi sei anni saranno 30mila in più. Aprire i cancelli tutti in una volta creerebbe un ingolfo dell’offerta formativa”. Non resta che attendere novità.