La realtà leader nella tutela dei medici e dei futuri camici bianchi pronta ad affiancare nei ricorsi i candidati penalizzati dal sistema del numero chiuso

Il Presidente Massimo Tortorella: «Abbiamo parlato con studenti preoccupati per l’andamento della prova: nozionismo, irregolarità e privacy non garantita. Anche quest’anno siamo pronti a vincere per loro come per le migliaia di studenti che grazie alla nostra tutela oggi frequentano la facoltà prescelta»

 

ROMA, 8 settembre 2015 – «Abbiamo parlato con diversi studenti preoccupati per l’andamento dei test di ingresso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria, che hanno avuto luogo questa mattina e che in tutta Italia sono stati accompagnati dalle proteste delle organizzazioni studentesche. Sappiamo che in Italia ci sono tanti futuri camici bianchi che si sentono danneggiati da un sistema nozionistico e pieno di falle, un sistema che da più parti viene criticato e che va cambiato. A loro vogliamo dire: state tranquilli, Consulcesi è come sempre al vostro fianco e lancia il nuovo sportello virtuale numerochiuso.info per raccogliere le testimonianze degli studenti e per valutare la presentazione dei ricorsi». Così Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group, in merito alle prove sostenute da oltre 60mila aspiranti medici per tentare di entrare in uno dei 9.513 posti messi a disposizione dal MIUR.

«Da oltre 20 anni – spiega il presidente di Consulcesi Group – tuteliamo sia i professionisti che operano in sanità, sia chi studia per diventarlo. Per questo motivo sappiamo bene che ad ogni test d’ingresso a Medicina si ripete, senza troppe variazioni, un copione già scritto: irregolarità, questionari elaborati male, privacy non garantita. Insomma, il meccanismo del numero chiuso funziona male e danneggia migliaia di candidati che non meritano, nella maniera più assoluta, di vedere interrotto il proprio percorso formativo e danneggiata la propria carriera. Per loro mettiamo a disposizione la nostra esperienza in ambito legale per vedersi riconosciuto un diritto negato come è già successo in passato diverse volte, da ultimo con l’ordinanza cautelare n. 1096/2014 del 10 marzo 2014, emanata dal Tar del Lazio, Sezione III bis, che ha sancito la riammissione per numerose immatricolazioni a Medicina e Odontoiatria. A disposizione di chiunque si senta ingiustamente penalizzato – conclude Tortorella – ci sono oltre 350 avvocati e consulenti legali che rispondono gratuitamente al numero verde 800.122.777 e sullo sportello virtuale».