Come prepararsi al meglio in poche mosse: ecco tutti i trucchi

Prepararsi al test d’ingresso comporta una buona dose di stress: lunghe giornate sui libri, vacanze rimandate, insonnia, agitazione, il timore costante di non essere all’altezza e di giocarsi, con poche crocette, il proprio futuro. Eppure esistono dei semplici trucchi, apparentemente banali ma risolutivi, che chi vuole arrivare pronto all’appuntamento del test di Medicina del 3 settembre potrebbe seguire fin da ora. 

Primo: leggi attentamente il bando per sapere come si svolgerà il test. 

Solo avendo un quadro dettagliato della situazione, sapremo effettivamente cosa ci serve sapere e cosa no, quali materie studiare per avere più possibilità di rispondere correttamente alle domande del test. Già, perché il rischio è quello di arrivare preparati su argomenti non contemplati nella prova, tralasciandone di più rilevanti. Sarà bene allora ricordare che il test di quest’anno sarà così strutturato: 

12 quesiti di cultura generale
10 quesiti di ragionamento logico
18 quesiti di biologia
12 quesiti di chimica
8 quesiti di fisica e matematica 

Secondo: mano al cronometro, 100 minuti passano in fretta! 

Se rispondere correttamente alle domande del test è importante, è altrettanto fondamentale farlo nel tempo che abbiamo a disposizione. 100 minuti possono sembrare pochi per ragionare su 60 domande, specie considerando che saranno di una certa complessità, ma completare il test nei limiti fissati non è affatto impossibile. Basta esercitarsi, cronometro alla mano, per dedicare a ogni singolo quesito il tempo che merita. Non un secondo di più! Una manciata di minuti, il 3 settembre, potranno fare la differenza tra te e gli altri candidati. 

Terzo: pianifica la tua giornata e segui un piano di studio. 

Non sono molti i giorni che, a partire da oggi, ti separano dalla data del test del 3 settembre. Meglio allora sfruttare al meglio il tempo che rimane a disposizione, ottimizzando ogni ora. Come? Prima di tutto imposta la tua giornata con una vera e propria tabella di marcia: dall’ora della sveglia a quella in cui, la sera, chiuderai i libri. In mezzo, tanti piccoli slot dedicati ognuno a studio, ripasso, esercitazioni. A te la scelta se portare avanti il programma in autonomia o insieme ad altri studenti. Se il confronto può essere certo stimolante, potrebbe d’altro canto rappresentare una pericolosa fonte di distrazione. 

Quarto: fai del tuo meglio, ma senza esagerare! 

Per quanto sia giusto buttarti a capo fitto nello studio, attento però a non esagerare. Passare troppe ore sui libri non vuol dire necessariamente che ci si sta preparando bene. Il nostro deve essere, insomma, un tempo di qualità. Importante quindi approcciare lo studio con il giusto stato d’animo, fare delle pause di tanto in tanto, e, una volta arrivati a fine giornata distogliere il pensiero da biologia, chimica, fisica e matematica, rilassandoci, magari, con una buona compagnia. 

Quinto: mantieniti padrone di te, quindi calma e sangue freddo! 

Ti capiterà più volte di avere l’impressione di non essere adeguatamente preparato e, soprattutto, che il tempo a disposizione per studiare come vorresti non sia abbastanza. Tranquillo, come te la staranno pensando in questo esatto momento altre migliaia di studenti. Quello che, il giorno del test, farà la differenza tra te e loro sarà la capacità di mantenere i nervi saldi, rivolgendo la massima attenzione alle 60 domande alle quali dovrai rispondere. Niente paure o elucubrazioni, quindi. Solo una parola: concentrazione! Vedrai che, al momento giusto, tutto quello che hai studiato in questi ultimi mesi riaffiorerà alla mente.