Valanga di denunce sul portale numerochiuso.info e sui social attraverso l’hashtag #MeLoMerito, Consulcesi, network legale leader nella tutela dei medici e di chi aspira a diventarlo, pronto a dare voce agli studenti attraverso le loro testimonianze di irregolarità

Nel giorno della pubblicazione dell’attesissima graduatoria per la Facoltà di Medicina, non si placano le polemiche sulle irregolarità denunciate dagli studenti: un’ondata che risale al giorno stesso della prova e non accenna a placarsi.
Ma chi è il candidato pronto ad adire le vie legali per tutelare i propri diritti? Consulcesi, network legale leader nella tutela dei medici e di chi aspira a diventarlo, mettendo a disposizione degli studenti il portale web numerochiuso.info, e attivando parallelamente una massiccia campagna social attraverso l’hashtag #MeLoMerito, ha raccolto le loro storie e ha stilato “l’identikit del ricorsista”. Nel 55% dei casi si tratta di una donna, e 2 volte su 3 (71%) chi intende presentare ricorso è del Centro-Sud. Le Regioni maggiormente coinvolte sono Sicilia (23%), Puglia (11%) e Lazio (10%), ma numeri significativi si registrano anche in Toscana (9%), Calabria (8%) e Campania (6%). Al Nord invece c’è un inedito picco di casi in Lombardia (15%).
Una pioggia di ricorsi è pronta a invadere i tribunali a causa delle irregolarità denunciate dagli studenti“, commenta Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi. “Fin dall’istituzione del Numero Chiuso siamo a fianco dei candidati penalizzati da una selezione inadeguata ad accertare competenze e attitudini necessarie per intraprendere la carriera medica. Anche quest’anno – conclude Tortorella – vogliamo dare voce a chi chiede meritocrazia e rispetto delle regole, e lo faremo non solo in tribunale, ma anche attraverso le dirette testimonianze dei ragazzi che si rivolgono a noi“.
L’annoso problema del Numero Chiuso, infatti, è stato al centro del Convegno “Formazione medica specialistica” organizzato presso il Palazzo della Minerva del Senato dalla testata giornalistica Sanità Informazione, durante il quale notevoli criticità sono state sollevate anche da Ines Simona Pisano, magistrato del Tar del Lazio, e Dino Giarrusso, collaboratore del sottosegretario all’Istruzione Fioramonti.
Sanità Informazione sta preparando un reportage con le testimonianze dei candidati per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’opportunità di continuare a lasciare che sia un quiz a decidere chi diventerà medico, cuore pulsante del Sistema Sanitario Nazionale.
Le proteste e le segnalazioni da parte degli studenti continuano in questi giorni attraverso la campagna social #MeLoMerito. A loro disposizione, oltre 1000 consulenti consultabili gratuitamente attraverso il numero verde 800.122.777.