I corsi di laurea triennali delle professioni sanitarie sono a numero programmato nazionale. Questo significa che c’è un numero limitato di posti e ti puoi iscrivere solo se superi il test d’ingresso. Il MIUR, con la pubblicazione dei Decreti ministeriali del 28 marzo e dell’8 luglio scorsi, ha definito la data, le modalità e i contenuti delle prove di ammissione per l’anno 2019/2020 ed i posti disponibili.

Test’ingresso professioni sanitarie 2019: posti disponibili, data, prova di ammissione

Quest’anno, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha stabilito 10mila posti in più: si è passati dai 14.758 del 2018 ai 25.365 del 2019. Per Infermieristica, ci sono a disposizione 15.069 posti, 831 per Ostetricia, 2117 per Fisioterapia e 771 posti per Logopedia.
Il test d’ingresso si svolgerà l’11 settembre alle ore 11:00 in tutta Italia e durerà 100 minuti.

La prova di ammissione è l’ostacolo da superare per gli studenti che vogliono iscriversi alle seguenti facoltà: Infermieristica, Ostetricia, Infermieristica pediatrica, Podologia, Fisioterapia, Logopedia, Ortottica e Assistenza Oftalmologica, Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età Evolutiva, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Terapia Occupazionale, Educazione Professionale, Tecniche Audiometriche, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, Tecniche di Neurofisiopatologia, Tecniche Ortopediche, Tecniche Audioprotesiche, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiaca, Igiene Dentale, Dietistica, Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Assistenza Sanitaria.

A differenza di Medicina, l’esame di ammissione per l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, segue una procedura diversa: è predisposta, infatti, da ciascuna Università nel rispetto del Regolamento e sulla base dei programmi definiti nel decreto ministeriale del Miur: è richiesta una base di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica, matematica.
Per questo, è importante leggere in modo accurato tutti i bandi: quelli pubblicato dal Miur e quello reso noto dall’Università in cui ti vuoi iscrivere. In cosa consiste la prova d’esame? Dodici domande di cultura generale, dieci di ragionamento logico, diciotto di biologia, dodici di chimica e otto di fisica e matematica. Sessanta quesiti con cinque opzioni di risposta, tra cui l’aspirante matricola deve individuarne solo una eliminando quelle errate.
Nella valutazione, sono attribuiti al massimo novanta punti, tenendo conto dei seguenti criteri:

  • 1,5 punti per ogni risposta esatta
  •  meno 0,4 (- 0,4) punti per ogni risposta errata
  • 0 punti per ogni risposta omessa

 

Come iscriversi al test di professioni sanitarie 2019

Come abbiamo visto, la prova è gestita internamente dalle università, secondo le indicazioni del decreto ufficiale del Miur. Per l’iscrizione al test di ammissione, quindi, non bisogna seguire lo stesso iter di Medicina – ossia registrarsi su Universitaly – ma far riferimento ai singoli bandi di concorso pubblicati dagli Atenei almeno sessanta giorni prima dallo svolgimento dell’esame.
Sul portale dell’università in cui ti vuoi iscrivere, troverai:

  • Modalità e termini di iscrizione alla verifica;
  • La data di pubblicazione della graduatoria;
  • Le specifiche sul pagamento del contributo di iscrizione all’esame e i documenti da allegare

È opportuno leggere con attenzione il singolo bando perché le date per l’iscrizione al test d’ingresso delle professioni sanitarie 2019 non solo non sono le stesse di medicina, ma variano a seconda dell’ateneo dove hai scelto di sostenerlo. Ogni università, infatti, stabilisce date e scadenze in modo autonomo. Solo la data è la stessa a livello nazionale ed è fissata dal Miur. Tieni sempre sotto controllo il sito dell’ateneo in cui vuoi fare la domanda!