Test Medicina 2020
Tra posti disponibili e bando di partecipazione
L’attesa che ha portato gli studenti alla data del 3 settembre 2020 per il test di Medicina è certo stata più snervante degli altri anni. Vuoi per la generale incertezza legata alla pandemia, vuoi per le tante voci che a ridosso dell’estate si sono susseguite in merito all’opportunità di svolgere le prove in presenza e ai rischi connessi per i partecipanti. Come gestire, infatti, i prevedibili assembramenti fuori e dentro gli atenei? Considerazioni che hanno comportato un ritardo nella pubblicazione del bando, per il quale si è dovuto attendere fino al 16 giugno.
Cosa prevedeva il bando per Medicina 2020/2021
Oltre a descrivere le procedure standard già previste negli anni passati, il bando per l’accesso a Medicina 2020/2021 si è fatto carico di disciplinare specifiche norme volte a ridurre i contagi da Covid-19. Per farlo ha così introdotto il principio in base al quale la prova si sarebbe svolta nell’Università più vicina al luogo di residenza del candidato, indipendentemente dalla sede di prima scelta dell’ateneo. Una norma di buon senso per ridurre al minimo gli spostamenti tra le varie regioni d’Italia.
Il numero dei posti a disposizione per la facoltà di Medicina nel 2020/2021
A fronte dei 13.072 posti disponibili, a presentarsi alla prova sono stati ben 66.638 aspiranti medici. A restare fuori fin dal principio, tutti coloro che alla data del 3 settembre risultassero positivi al Covid-19 o fossero in quarantena preventiva. E chi si aspettava venissero predisposte prove suppletive è rimasto presto deluso: a differenza di quanto accaduto per altri concorsi pubblici, per i candidati di Medicina niente!
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