Oggi è il giorno della prova in tutta Italia, ma ogni ateneo gestirà domande e graduatorie

Ingressi scaglionati per evitare le lunghe file e certificazioni di buona salute alla mano. È diverso questo appuntamento 2020 con gli aggiornamenti sul test per le Professioni Sanitarie, che si svolge oggi contemporaneamente in tutte le università italiane. I candidati seguono le regole in modo ligio, molti erano già qui la scorsa settimana per il test di Medicina. Si fa conoscenza sotto le mascherine e si allenta la tensione con qualche battuta, mentre qualcuno ripassa gli argomenti dell’ultimo secondo.

Molto attento il monitoraggio sulle possibili irregolarità che oggi verranno riscontrare durante il test per Professioni Sanitarie. In caso di comportamenti scorretti, come il possesso di un device elettronico o di appunti nascosti tra gli studenti o di buste già aperte da parte della commissione, si può portare avanti il ricorso. Come è successo durante il test di Medicina, nella sede di Napoli.

Novità sul test per Professioni Sanitarie 2020

A differenza del test di Medicina, però, le prove non sono uguali per tutti. Ogni ateneo gestisce i test e i posti previsti dal Miur in autonomia, così come in autonomia saranno stilate le singole graduatorie. Restano però i 100 minuti per completare la prova. In tutta Italia sono 77.205 a provare il test per Professioni Sanitarie. In totale 22: tra cui logopedia, igiene dentale, fisioterapia e dietologia. Il 33% di tutte le domande riguarda le facoltà di infermieristica e infermieristica pediatrica, anche quest’anno la prima scelta.

Infermieristica la prima scelta

Alcuni aggiornamenti rispetto allo scorso anno: gli iscritti al test per Professioni Sanitarie sono il 2,6% in meno, un calo che però sembra conforme alla riduzione nei diplomati di questo 2020 con la pandemia. Sul gran numero di candidati che si orienta sulla professione di infermiere si è espressa la presidente di Fnopi, Barbara Mangiacavalli. «Effetto Covid. I giovani, nella gravità della pandemia, si sono resi conto di cosa fanno e di chi sono gli infermieri – ha detto – e hanno optato per quella prossimità con le persone che è la prima caratteristica della nostra professione».

Non ci sarà un giorno specifico di pubblicazione delle graduatorie. Proprio perché ogni ateneo gestisce le proprie in modo univoco. È opportuno quindi che ogni candidato consulti le pagine online dell’università scelta per conoscere i propri risultati. C’è un’aggiunta importante nel test per Professioni Sanitarie, però, rispetto alle altre prove a numero chiuso. Le università possono infatti scegliere di stilare una graduatoria a punteggio oppure una graduatoria a preferenze. Nel primo caso gli accessi vengono stilati per punteggio ricevuto al test, indipendentemente dalle scelte del singolo.

Graduatoria per preferenze, cos’è?

La graduatoria per preferenze tiene conto delle tre preferenze indicate da ogni candidato al momento dell’iscrizione della prova, e dà priorità a queste scelte rispetto al punteggio. Se, per esempio, si è scelto in ordine infermieristica, logopedia e fisioterapia, rientrando nella prima scelta, le altre due verrebbero automaticamente cancellate. Se si rientrasse nella seconda scelta invece, si potrebbe aspettare un eventuale scorrimento prima di immatricolarsi, e così per la terza scelta. Con questo tipo di graduatoria la facoltà selezionata è più importante del punteggio, potrebbe perciò succedere che un punteggio più alto non determini necessariamente l’accesso alla facoltà prescelta.

Hai notato delle irregolarità durante il test per professioni sanitarie?

Ricorso per test professioni sanitarie 2020