Cambiare università è una scelta importante, spesso accompagnata da dubbi, domande e un po’ di ansia. Se ti trovi in quella fase in cui senti che il percorso che hai intrapreso non è più quello giusto per te, sappi che non sei solo: ogni anno tanti studenti decidono di trasferirsi da un ateneo all’altro, per i motivi più diversi. 

Che si tratti di un trasferimento in un’altra città, di un cambio di facoltà o semplicemente della voglia di ricominciare con un corso che senti più adatto a te, il cambio università è possibile. L’importante è sapere cosa bisogna fare, quali documenti servono e come muoversi per evitare complicazioni.  In questo articolo ti accompagno passo passo, cercando di rendere tutto il più chiaro possibile. 

Quando si può cambiare università? 

La prima domanda che ci si pone di solito è: “Ma posso farlo adesso?”
In linea generale, sì: è possibile cambiare università tra un anno accademico e l’altro, che è anche il momento più semplice per farlo. Alcuni atenei permettono il trasferimento anche in corso d’anno, ma molto dipende dai regolamenti interni. 

Ti consiglio di dare sempre un’occhiata al sito dell’università che vuoi raggiungere, perché le scadenze e i requisiti possono cambiare da un ateneo all’altro. 

Come funziona, in pratica? 

Vediamo insieme i passaggi più importanti. Non è una maratona, ma un po’ di organizzazione ti farà risparmiare tempo (e mal di testa!). 

1. Informarsi bene 

Prima di tutto, è fondamentale raccogliere tutte le informazioni utili. Consulta il sito dell’università in cui vuoi trasferirti, cerca la sezione dedicata ai trasferimenti o ai passaggi da altri atenei e leggi con attenzione i requisiti e le scadenze. 

Se hai dubbi, scrivi alla segreteria: meglio una domanda in più che una pratica respinta. 

2. Riconoscimento degli esami 

Una delle parti più delicate del trasferimento è il riconoscimento degli esami già sostenuti. L’università di destinazione dovrà valutare il tuo piano di studi precedente per capire quali esami convalidare. 

Cosa ti serve?

  • L’elenco degli esami sostenuti (con CFU e voti) 
  • I programmi dettagliati degli insegnamenti 
  • Se possibile, una certificazione ufficiale rilasciata dalla segreteria 

Tieni presente che non tutti gli esami vengono automaticamente riconosciuti. Anche se i nomi sembrano simili, conta il contenuto e il numero di crediti. 

3. Domanda di trasferimento 

Quando hai raccolto tutto, devi presentare una domanda di trasferimento alla tua attuale università.
Di solito questo passaggio prevede: 

  • La compilazione di un modulo 
  • Il pagamento di una tassa 
  • L’invio di alcuni documenti personali 

Una volta accettata la richiesta, l’università invierà la tua carriera accademica all’ateneo che ti accoglierà. 

4. Iscrizione nella nuova università 

Ora puoi procedere con la nuova iscrizione. Anche qui, ogni università ha procedure e moduli diversi. Potrebbero chiederti: 

  • Copia dei documenti 
  • Domanda di trasferimento in ingresso 
  • Ricevuta di pagamento 
  • Eventuale nulla osta o lettera di accettazione 

Verifica tutto attentamente: basta un modulo mancante per rallentare l’intero processo. 

Quali documenti servono? 

Ecco un piccolo promemoria: 

  • Certificato degli esami sostenuti (con CFU e voti)
  • Programmi ufficiali degli esami
  • Domanda di trasferimento
  • Documento di identità
  • Eventuale nulla osta o lettera di pre-accettazione
  • Ricevuta di pagamento delle tasse previste 

Consigli per non impazzire 

Cambiare università è possibile, ma è anche un momento in cui è facile sentirsi disorientati. Ecco qualche consiglio pratico per affrontarlo con più serenità: 

  • Parti in anticipo: inizia ad informarti almeno 3-4 mesi prima dell’inizio dell’anno accademico.
  • Non perdere tempo con le ipotesi: contatta direttamente le segreterie e chiedi conferme scritte.
  • Organizza i tuoi documenti in modo chiaro: ti aiuterà nel dialogo con gli uffici.
  • Parla con altri studenti che hanno già fatto il passaggio: spesso sono una fonte preziosissima.
  • Fatti aiutare se serve: tutor, docenti, sportelli di orientamento sono lì per questo. 

E se voglio solo cambiare corso? 

Se invece di cambiare università vuoi solo modificare il corso di laurea all’interno dello stesso ateneo, la procedura è più semplice. Si tratta di un passaggio interno, e spesso basta fare richiesta online e attendere la valutazione del tuo piano di studi. 

Anche qui, però, gli esami potrebbero non essere riconosciuti automaticamente. Vale sempre la regola: informarsi con attenzione! 

Cambiare università può sembrare un’impresa, ma con un po’ di organizzazione è assolutamente gestibile.
È un percorso che richiede pazienza e attenzione ai dettagli, ma può rappresentare una grande opportunità di crescita personale e accademica. 

Non aver paura di fare il primo passo: se senti che stai seguendo un percorso che non fa per te, cambiare è un atto di coraggio e consapevolezza.