Il network legale Consulcesi garantisce sostegno e assistenza per gli oltre 66 mila candidati alla prova di accesso alla facoltà di Medicina. Poco più di 9 mila i posti disponibili

In occasione del test di medicina 2017 Consulcesi, realtà di riferimento nell’assistenza legale, rende ancora più forte ed efficace la sua presenza sul web introducendo un nuovo sportello virtuale (numerochiuso.info) ed inaugurando una pagina Facebook per sostenere la campagna social #accessonegato. L’intento è quello di garantire agli studenti supporto e tutela legale in previsione della prova d’ingresso che quest’anno pare essere ancora più selettiva: si stima infatti che solo 1 candidato ogni 7 riuscirà ad entrare a medicina. Consulcesi fornisce un vademecum completo di tutte le informazioni utili per il test e, attraverso i suoi canali social, garantisce il proprio supporto agli studenti con una serie di accorgimenti per ovviare allo stress e all’ansia da prova. Tra test in pillole con i punteggi per le risposte e metodi di preparazioni, compare anche una singolare domanda di biologia (“Quali sono i tempi tecnici per la digestione della caponata?”)

Sono 66.907 gli studenti che quest’anno hanno presentato domanda per sostenere la prova (nel 2016 erano 62.694): i posti a disposizione sono 9.100, oltre 400 in meno rispetto al 2015. Ne consegue che solo 1 candidato su 7 riuscirà ad accedere alla facoltà. Dopo un’intera estate passata sui libri, è consigliabile effettuare simulazioni online e organizzare ‘gruppi di ripasso’ utili per il confronto ed il chiarimento di eventuali dubbi. Inoltre è importante mettersi realmente alla prova, senza disporre di libro e risposte ai quesiti. Durante l’esame è fondamentale prestare particolare attenzione alla scheda anagrafica e al modulo delle risposte. Lo scorso anno, infatti, la mancata sottoscrizione della prima ha portato all’annullamento delle prove, seguito da un’ingente quantità di ricorsi. Inoltre, il test potrebbe essere invalidato qualora il modulo delle risposte risultasse scarabocchiato o segnato in qualche modo: conviene quindi utilizzare un foglio di brutta ed inserire le risposte sul modulo solo successivamente. Infine, è consigliabile leggere l’intero questionario in 2 minuti e rispondere prima ai quesiti che si conoscono, impiegando al massimo 1 minuto e 40 secondi per ogni domanda.

Utilizzo di smartphone, tempi di consegna non rispettati, violazione dell’anonimato dei concorrenti e dell’obbligo di segretezza circa il contenuto delle domande. Sono solo alcune delle violazioni più frequenti riscontrate in sede d’esame e che sono già state oggetto di numerose controversie giudiziarie. In caso di vistose irregolarità il portale web numerochiuso.info fornisce supporto agli aspiranti medici che hanno qui la possibilità di condividere le proprie esperienze e soprattutto informarsi circa la maniera più adeguata di tutelare i propri diritti qualora fossero riscontrate irregolarità in sede d’esame. Inoltre, attraverso la campagna social lanciata tramite l’hashtag #accessonegato, gli studenti contrari al numero chiuso per le facoltà medico-sanitarie hanno la possibilità di far sentire la propria voce. “Il futuro degli aspiranti camici bianchi italiani passa per una tappa fondamentale: i test di ingresso alle facoltà di medicina. Agli studenti va il nostro ‘in bocca al lupo’ – dicono a Consulcesi – e l’augurio che le prove che si troveranno ad affrontare siano improntate a serietà, meritocrazia e alla più totale trasparenza. Altrimenti, sarà inevitabile una nuova ondata di ricorsi: per il test dello scorso anno abbiamo registrato un boom di richieste a riprova di evidenti falle nel sistema del ‘numero chiuso’. Negli ultimi anni oltre 7mila aspiranti camici bianchi si sono già rivolti a Consulcesi per tutelare i propri diritti ed anche quest’anno saremo al loro fianco sul web, sui canali social e negli atenei di tutta Italia. A disposizione, ovviamente, i nostri oltre mille consulenti disponibili gratuitamente attraverso il numero verde 800.122.777 e sul sito”.

Fonte: libero quotidiano