Dopo giorni di illazioni, sospetti, indiscrezioni è finalmente ufficiale: c’è un errore nelle risposte dei quiz per l’accesso alle facoltà di Medicina. La notizia è recentissima, ed è stata ufficializzata in occasione della tanto attesa pubblicazione dei risultati del test. Infatti, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di considerare egualmente corrette tutte le risposte correlate alla contestatissima domanda numero 16, assegnando 1,5 punti indipendentemente dall’opzione effettivamente scelta dai candidati.

Una decisione forse salomonica ma che a molti è sembrata la classica “pezza peggiore del buco”, giunta in extremis quando le polemiche erano già rimbalzate potentemente tra siti internet e social network. A finire sotto accusa, uno dei quesiti di logica, tra i principali spauracchi degli oltre 63 mila aspiranti camici bianchi che si sono dovuti sottoporre, loro malgrado, a una prova d’ingresso costellata da molteplici incognite e incertezze.

L’ormai celebre domanda numero 16 è sembrata fin da subito un po’ troppo ambigua, a metà tra la logica e il calcolo statistico. Non è bastato l’autorevole parere del Miur, che a poche ore di distanza dal test aveva già reso note le risposte considerate corrette, a placare il tam-tam delle proteste. Unitest Modica, realtà che organizza corsi di preparazione ai test universitari, ha sostenuto fin da subito che nessuna delle opzioni elencate potesse essere considerata esatta, e che gli studenti avrebbero dovuto barrare la casella accanto alla voce “Nessuna delle altre alternative è corretta”.

A pochi giorni di distanza dalla pubblicazione della graduatoria ufficiale, prevista per il prossimo 4 ottobre, si moltiplicano le ansie delle migliaia di studenti che stanno affidando le loro speranze e future ambizioni professionali a un quiz a crocette tutt’altro che infallibile. Mentre da più parti emergono consistenti perplessità sull’effettiva utilità di queste prove, i candidati si interrogano sulle conseguenze di quanto accaduto: l’Unione degli Universari (UDU) ha parlato di «grave irregolarità» e ha fatto sapere che questo episodio «rischia di falsare tutta la graduatoria nazionale».

In considerazione di ciò, è ormai certo che siamo di fronte all’ennesima anomalia riguardante i test di medicina in questo 2016: tra i primi ad avanzare dubbi sul corretto svolgimento delle prove, gli esperti di Consulcesi, da sempre impegnati nella tutela legale degli aspiranti medici. Ad oggi, visto quanto accaduto, l’allarme lanciato sulla possibile valanga di ricorsi in arrivo sembra più che mai una certezza che si profila all’orizzonte.